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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Prestito d'onore: cos'è e come attivarlo

Una buona opportunità, un finanziamento personale per giovani imprenditori e studenti che partono da zero e vogliono avviare una propria attività: come funziona il prestito d'onore e quali i requisiti per poterlo attivare


Il Prestito d'onore è un grande aiuto per chi vuole avviare un'impresa o una piccola attività commerciale e non ha i mezzi economici per poterlo fare. Oltre che essere una forma di finanziamento per Start up e aziende, il prestito d’onore finanzia anche i corsi di studio, di specializzazione, i Dottorati di Ricerca e ogni altro Corso di Perfezionamento. 

È un mezzo di politica socio-economica volto alla creazione di nuovi posti di lavoro nell'auto impiego. Questa tipologia di finanziamento è nata nel 1996 con una legge ad hoc, che poi è stata rivista attraverso il Decreto Legislativo del 2000, che prevede si offra alle imprese societarie e individuali un prestito d’onore.

Come ottenere questo prestito e quali i requisiti necessari per richiederlo? 

Come funziona un prestito d'onore

Se si desidera accedere al prestito d’onore bisogna dimostrare però di avere i giusti requisiti, due sono imprescindibili, ossia la residenza in Italia e la maggiore età, mentre gli altri in genere cambiano a seconda del bando a cui si partecipa, motivo per cui i restanti requisiti si possono leggere direttamente nelle proposte.

Il finanziamento agevolato non è concesso a tutti indistintamente, ma bisogna partecipare a un bando di concorso, che premia le idee migliori e soprattutto coloro che hanno i requisiti in regola per farne richiesta.
Il prestito d’onore in Italia,  viene erogato e gestito da Invitalia, un’agenzia nazionale che sostiene lo sviluppo di nuove imprese. 

Per sapere quali sono i bandi in corso è necessario andare sul sito di Invitalia e scegliere la tipologia di finanziamento che maggiormente si adatta alla propria situazione.

I prestiti d’onore sono riservati:

  • ai giovani che desiderano avviare un’impresa o un’attività lavorativa autonoma
  • ai giovani che desiderano avviare un’attività di franchising
  • agli studenti e ai Dottorandi senza Borsa di studio che non hanno possibilità economiche ma vogliono laurearsi o seguire un corso di formazione post-laurea.
  • a donne

Questa tipologia di prestito è destinata per lo più a chi ha meno di 35 anni.

Studenti: il prestito  cambia in base alla banca e alla durata degli studi. Il finanziamento è di circa sui 5/6.000 euro annui. Il prestito non prevede interessi mentre dopo circa due anni dal completamento degli studi, con una durata che oscilla tra uno e 15 anni, parte il rimborso.

Franchising: le agevolazioni concesse rientrano nel campo del regime comunitario ‘de minimis’ .Si considera un 50% di contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato per la restante metà da restituire al massimo in sette anni.

Microimprese: gli investimenti massimi ammissibili ammontano a 129.114 euro (Iva esclusa). Per le spese di investimento, è previsto un contributo a fondo perduto di circa il 50% e un finanziamento agevolato per il restante 50% con un tasso d’interesse al 30% del tasso di riferimento in vigore al momento della stipula del contratto di finanziamento. Il rimborso deve avvenire in sette anni al massimo mediante rate trimestrali costanti posticipate.

Lavoro autonomo: l’investimento complessivo ammissibile ammonta a 25.823 euro (Iva esclusa), mentre il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti non può superare l’importo di 15.494 euro. Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno anno non può superare i 5.164,57 euro.

Come richiederlo

  • Invitalia Autoimpiego, cioè l'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e dello Sviluppo d'Impresa, gestisce il prestito. La domanda si può scaricare dal sito Invitalia e si può quindi presentare online, specificando le finalità della richiesta. Se invece i prestiti sono erogati da Regioni o Comuni, la domanda va inoltrata a questi ultimi enti secondo le modalità previste dal bando.
  • Il prestito d’onore prevede precise convenzioni tra le università e le banche, per gli studenti. Bisogna rivolgersi alla segreteria dell’ateneo dove ci si può anche informare su quali siano le banche convenzionate. 

Fra i requisiti necessari per beneficiare dell’agevolazione vi sono la non occupazione e residenza nel territorio italiano da almeno 6 mesi prima della richiesta. 

Sul sito Invitalia tutte le informazioni necessarie e la domanda da compilare per inoltrare la richiesta.

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