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Giovedì, 28 Marzo 2024
Lavoro

Cassa integrazione, come funziona: le informazioni utili

La Cassa Integrazione è un ammortizzatore sociale, finalizzato a sostenere economicamente il salario dei lavoratori di imprese che si trovano in situazioni di difficoltà, e può essere fruito in costanza di rapporto di lavoro

Abbiamo sentito spesso parlare di cassa integrazione ma mai come in questo periodo a causa dell'emergenza Coronavirus. Molte aziende hanno dovuto chiudere mentre altre si sono riorganizzate riducendo l'orario di lavoro e accedendo alla Cassa integrazione così da coprire gli stipendi dei propri dipendenti.  Ecco che l’Inps eroga in favore dei lavoratori di aziende in fase di crisi industriale un sussidio economico a titolo di retribuzione in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Spieghiamo nel dettaglio cos'è la Cassa integrazione: tipologie, requisiti, come richiederla e il pagamento.

La cassa integrazione guadagni (CIG) è un istituto previsto dalla legislazione italiana consistente in una prestazione economica, erogata dall'Inps o dall'Inpgi, a favore dei lavoratori sospesi dall'obbligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorano a orario ridotto. 

Tipologie

La cassa integrazione si divide in due categorie principali: quella ordinaria che prevede risorse da Inps e Inpgi; e quella straordinaria che prevede risorse direttamente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Esaminiamole nel dettaglio.

Cassa integrazione ordinaria

Prevista per il settore industriale e edile, la cassa integrazione ordinaria è rivolta ai lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, compresi gli apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante, con esclusione dei dirigenti e dei lavoratori a domicilio. Viene attivata quando la mole di lavoro si riduce a causa di eventi transitori non legati alla volontà o all'operato dell'imprenditore e dei dipendenti. Tra i vari casi in cui può essere attivata ricordiamo:

  • mancanza di lavoro/commesse e crisi di mercato;

  • fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa, perizia di variante e suppletiva al progetto;

  • eventi meteo;

  • sciopero di un reparto o di altra impresa;

  • guasti ai macchinari - manutenzione straordinaria;

  • epidemie o pandemie.

Durata e vincoli

La durata massima è di tre mesi continuativi che, solo in casi particolari, possono essere prorogati (ogni tre mesi) fino a coprire un intero anno. Non rientrano in questa categoria i settori legati al commercio, servizi, agricoltura. Un altro vincolo esistente riguarda poi il numero di addetti dell'impresa, infatti occorre un numero minimo per poterla richiedere. A carico dell'Inps sarà corrisposto entro i limiti un massimale mensile stabilito di anno in anno.

Cassa integrazione straordinaria

La cassa integrazione straordinaria, finanziata come già detto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, può essere disposta nei casi di ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale; casi di crisi aziendale di particolare rilevanza settoriale o territoriale; contratto di solidarietà.

Requisiti

L'azienda per potervi accedere deve presentare un piano di interventi volto a fronteggiare le inefficienze, contenente indicazioni sugli investimenti e così via. Inoltre, possono accedorvi solo le imprese che hanno avuto almeno 15 dipendenti nel semestre precedente. Si tratta di un procedimento rivolto principalmente alle industrie, a chi opera nel settore dei servizi e può essere estesa ai dipendenti delle imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione o di vigilanza.

Procedura di accesso

Per accedere alla cassa integrazione straordinaria devono essere informati i sindacati e inoltrare la domanda al Ministero del lavoro contente:

  • la dichiarazione di aver impiegato almeno 15 dipendenti nell'ultimo semestre;

  • la dichiarazione di aver provveduto alla consultazione aziendale;

  • il programma da attuare (comprendente fra l'altro durata e numero dei lavoratori da sospendere);

  • i termini.

Durata e vincoli

Il limite massimo è di due anni consecutivi, prorogabili due volte per un anno ciascuna. In caso di crisi, il limite massimo è di un anno consecutivo, prorogabile di un ulteriore anno. Nel caso di imprese fallite ammesse al concordato preventivo, il limite massimo è di un anno, prorogabile di 6 mesi. Di fatto però possono essere concesse utleriori proroghe.

Il pagamento

Ma come funziona il pagamento? È il datore di lavoro paga il trattamento, anticipando la spesa che verrà rimborsata. Se non può sostenere la spesa per mancanza di liquidità provvederà la finanza pubblica. I lavoratori percepiranno quanto spetta loro per contratto per le ore prestate e l'80% dell'ammontare globale per le ore che avrebbero dovuto prestare. Nel dettaglio:

  • la cassa integrazione ordinaria è pagata da ogni impresa con un contributo ordinario sul monte retribuzioni lordo e con un contributo addizionale sulle integrazioni salariali anticipate.

  • la cassa integrazione straordinaria è finanziata dai datori di lavoro e dai lavoratori con un contributo rispettivamente pari allo 0,6% e allo 0,3% della retribuzione lorda.

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