La scuola primaria “Aldo Moro” di Altamura vince l’aula creativa messa in palio da “La matita delle idee”, il concorso nazionale di Fi.l.a. – Giotto
La Scuola Primaria “Aldo Moro” di Altamura (BA) vince la quarta edizione de “La Matita delle Idee”, il premio nazionale istituito da F.I.L.A. - GIOTTO con il patrocinio di MUBA Museo dei Bambini di Milano e rivolto alle scuole dell’infanzia e primarie. Grazie all’originale elaborato realizzato dai piccoli Altamurani, la scuola si è aggiudicata la realizzazione di un’aula creativa del valore di 25milla euro, un punto d’incontro, sperimentazione e creazione a misura di bambino.
La Scuola Primaria "Aldo Moro" di Altamura (BA) vince la quarta edizione de "La Matita delle Idee", il premio nazionale istituito da F.I.L.A. - GIOTTO con il patrocinio di MUBA Museo dei Bambini di Milano e rivolto alle scuole dell'infanzia e primarie. Un concorso unico nel suo genere, pensato per coinvolgere l'Istituto nel suo insieme, creando occasioni di aggregazione, condivisione, confronto tra le varie anime della scuola e dove il denominatore comune e il linguaggio utilizzato è quello della creatività.
Grazie all'originale elaborato realizzato dai piccoli Altamurani, la scuola si è così aggiudicata la realizzazione di un'aula creativa del valore di 25milla euro, un punto d'incontro, sperimentazione e creazione a misura di bambino. A partire da uno spazio ricavato all'interno della scuola prenderà infatti vita un luogo unico, messo a punto sulle specifiche esigenze d'insegnanti ed alunni e reso speciale dal tocco di un architetto che l'arricchirà grazie a un design originale oltreché funzionale. Un'aula creativa in cui l'arredo creato ad hoc si completerà con i must have di F.I.L.A. - GIOTTO, prodotti per colorare, disegnare e modellare.
Il titolo attorno al quale i ragazzi hanno lavorato e che ha raccolto circa 500 elaborati è "Crescere è un'Arte", stare bene con gli altri, stare bene a scuola. La convivenza pacifica nelle scuole è infatti una tematica di grande attualità e i bambini accompagnati dalle maestre hanno tracciato, attraverso l'azione creativa, un percorso che li ha portati ad analizzare l'importanza del rispetto reciproco unito ad una maggiore consapevolezza della comunità e dell'esserne parte.
L'ALFIABETO, l'elaborato vincitore in cui i valori della convivenza vengono delicatamente espressi attraverso il racconto creativo di immagini "fiabesche", è così emerso tra tutti per la spiccata originalità e completezza: un manifesto capace di coniugare al meglio il tema proposto attraverso un approccio interdisciplinare, approfondendo contenuti e tecniche, utilizzando linguaggi grafici ed espressivi in sovrapposizione, sviluppando il tutto attraverso il lavoro collettivo dell'intera scuola, una squadra di circa seicento bambini.
La tavola è un Alfabetiere della Convivenza formato da ventuno lettere, ventuno racconti e da altrettante illustrazioni. Dietro ogni lettera si nasconde una parola della "convivenza", dietro ogni parola si cela una storia e dietro ogni storia si annida un disegno. E come ogni fiaba che si rispetti, "l'alfiabeto", si conclude con un racconto che prevede il più lieto dei finali possibili: "... e vissero felici e contenti". Le lettere, posizionate all'esterno dell'elaborato, si uniscono così al cuore del lavoro, il disegno-racconto, grazie a un sistema di calamite.