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Nuovo cda e Di Cagno Abbrescia presidente, il M5S all'attacco: "Emiliano utilizza AqP per giochi politici"

La capogruppo Antonella Laricchia contro le nomine ratificate ieri dalla Giunta pugliese: "L'Ente dovrebbe dare servizio efficiente e non essere terreno per scopi elettorali"

La nuova composizione del cda dell'Acquedotto Pugliese e la nomina, da parte della Giunta Regionale, dell'ex sindaco di Bari Simeone Di Cagno Abbrescia a presidente, ha provocato reazioni politiche, a cominciare dal Movimento Cinque Stelle che critica la scelta: "Mentre i pugliesi rimangono senz'acqua  -afferma la capogruppo in via Capruzzi, Antonella Laricchia - Emiliano continua a utilizzare la Regione Puglia e l'Acquedotto Pugliese per i suoi giochi politici. Di Cagno Abbrescia nominato presidente dal suo ex acerrimo avversario politico" aggiungendo che nonostante le "inefficienze" e gli "scandali" due "membri su tre del vecchio CdA vengono riconfermati" e  "pare quasi che siano intoccabili, De Sanctis in primis - aggiunge la consigliera - che con un passato in Iren fa temere un futuro di privatizzazione". Per Laricchia AqP dovrebbe dare un servizio idrico integrato efficiente ai pugliesi. Il sospetto - conclude - è che continuerà ad essere invece terreno dei giochi di potere ed elettorali del presidente Emiliano".
 

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