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Nuovi bus e sicurezza, in Regione il 'nodo' Amtab. Il Comune: "Dialogo per incrementare le corse"

Audizione, in Commissione Trasporti, dei vertici di Palazzo di Città e azienda: "Vicina la sostituzione di metà del parco mezzi. Confronto futuro per aumentare i km a disposizione nel contratto di servizio

Approda in Regione Puglia la situazione dell'Amtab: si è svolta questo pomeriggio un'audizione, in V Commissione, dedicata all'azienda municipalizzata per discutere di sicurezza e problematiche riguardanti il trasporto pubblico nella città di Bari, alla quale hanno preso parte il dg Amtab Francesco Lucibello, il vicesindaco Pierluigi Introna, il dg del Comune di Bari, Davide Pellegrino e le organizzazioni sindacali. Nel corso della seduta è intervenuto anche il vicepresidente pugliese, Antonio Nunziante. Le parti sociali, in particolare Cgil, Cisal, Uil e Ugl hanno criticato l'età media del parco mezzi (22 anni), tra le cause principali dei disservizi patiti dai viaggiatori. Sull'argomento il Comune di Bari ha specificato che a breve verrà sostituita circa la metà dei mezzi grazie all'arrivo di 64 nuovi bus acquistati da Palazzo di Città e dotati di videocamere, tornelli, gps e conta passeggeri. L'altra metà del parco veicoli, ha sottolineato invece Nunziante, potrà essere cambiata attingendo alle risorse (fino a 60 milioni) messe a disposizione dai bandi Po-Fest destinati agli enti locali. Predisposto anche l'aumento di vigili e controllori per contrastare il fenomeno dei 'portoghesi'. Il Comune, inoltre, intende chiedere un'interlocuzione alla Regione sul finanziamento di ulteriori km per incrementare la frequenza delle corse. 

Damascelli: "Nessuna strategia per migliorare la sicurezza nei mezzi"

L'audizione era stata chiesta da Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia: "Ogni anno – spiega - la Regione trasferisce all’Amtab ben 27 milioni e 412mila euro. Come vengono impegnate queste risorse? Il parco mezzi ha mediamente 22 anni e versa in condizioni poco decorose per una città che vuol dirsi moderna come Bari. Autisti e controllori sono giornalmente vessati e aggrediti, senza che ci sia alcuna strategia di contrasto e azioni concrete per garantire la sicurezza loro e dei passeggeri. Ci sono realtà, come quella di Taranto, dove la vigilanza sugli autobus viene finanziata con i proventi delle multe per mancato acquisto del biglietto. Sarebbe un’alternativa valida e ci risulta che sia stata anche avviata, sebbene solo su carta, durante la scorsa amministrazione della società municipalizzata. Peccato, però, che sia rimasto tutto nella fase delle ‘buone intenzioni' ".

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