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Fascia tricolore e proclamazione in Comune, al via il Decaro-bis: "Vado avanti assieme ai baresi"

In aula Dalfino la cerimonia che ha sancito l'avvio del suo secondo mandato da sindaco: "Qualcuno mi ha detto che con questo consenso potrei fare quello che voglio nei prossimi 5 anni. Non è così che si fa politica". Nei prossimi giorni la Giunta

La dedica ad Emanuele Crestini, il sindaco di Rocca di Papa morto oggi dopo l'esplosione che il 10 giugno scorso devastò il Municipio della città in provincia di Roma, il pensiero alla moglie e alle due figlie che non hanno potuto assistere alla cerimonia ("sono a Milano per un matrimonio, non potevamo prevedere che proprio oggi ci sarebbe stata la proclamazione") e una domanda: "Mi chiedevo cosa avessi fatto per meritare l'affetto dei baresi". Alle 16.14, quando Antonio Decaro ha indossato ufficialmente la fascia tricolore consegnatagli dal segretario generale del Comune, Pasquale Susca, dando inizio al suo secondo mandato, l'aula Dalfino ha applaudito il vincitore delle ultime elezioni con oltre il 66% delle preferenze nella consultazione dello scorso 26 maggio in cui ha sbaragliato la concorrenza di altri 5 candidati, da esponente della coalizione di centrosinistra.

"Non sarò uomo solo al comando"

Forte di oltre 114mila voti per un mandato chiaro a governare fino al 2024, Decaro non vuole essere un uomo solo al comando. Si commuove quando pensa ai suoi predecessori come Capruzzi, Lembo, Re David, Petroni, ricordando anche "l'umanità" di un uomo "con la schiena dritta" come Enrico Dalfino: "Vado avanti con i baresi - dice Decaro, 50° sindaco della città - perché da solo non saprei dove andare. Qualcuno mi ha detto che con questo consenso potrei fare quello che voglio nei prossimi 5 anni. Non è così che si fa politica, né si rappresenta un'istituzione. Non esistono i desideri del cittadino Antonio Decaro quando devo firmare una delibera o entro in quest'aula. Devo servire la mia comunità e non volterò mai le spalle ai baresi". Poi la citazione di Papa Francesco sulla "dimensione spirituale" dei sindaci come elemento cardine della vita di una comunità.

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"Qualche giorno" ancora per la nuova Giunta

Nella grande sala, teatro del Consiglio comunale, ci sono i protagonisti passati e futuri della politica cittadina: dagli assessori Galasso, Petruzzelli, Palone e Romano al vicesindaco uscente Introna, fino al presidente del Consiglio comunale Cavone e a protagonisti della maggioranza come Bronzini e Delle Foglie. Decaro si appella ai baresi per migliorare la città: "Con la loro tenacia mercantile mi hanno insegnato a guardare avanti e realizzare cose che sembravano impossibile. A loro chiedo di essere sinceri, anche quando sbaglierò. Continuiamo a guardare negli occhi quelli che maltrattano la città, che la sporcano e che rubano, Non dobbiamo girare la testa dall'altra parte". Sull'immediato futuro, ovvero la composizione della squadra bis, Decaro chiede "qualche giorno di pazienza" per completare le tessere di un puzzle che vedrà riconferme (quasi certamente Romano, Palone, Petruzzelli e Galasso) e tanti volti nuovi. Se la prossima settimana sarà probabilmente l'ora della nuova Giunta, bisognerà attendere qualche altra settimana per l'ufficializzazione degli eletti e la prima seduta del Consiglio comunale 2019-2024. Non è però giornata per pensarci: tra strette di mano, abbracci e foto di rito è cominciato il Decaro-bis.

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