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"Sale gioco e centri scommesse chiusi e senza finanziamenti da lockdown": Conca chiede interventi alla Regione

Il consigliere regionale ha inviato una lettera al governatore Emiliano, allo scopo di ottenere sostegno per l'imprenditoria del settore

“Provo a sollecitare nuovamente la questione della riapertura delle sale scommesse e di tutte le attività connesse ai giochi di Stato, che nella sola regione Puglia occupano 15mila addetti". Il consigliere regionale Mario Conca lo scrive in una nota diretta al governatore Emiliano, chiedendo interventi a sostegno degli imprenditori pugliesi nel settore dei giochi d'azzardo, anch'essi colpiti pesantemente dalla crisi derivata dal lockdown da Covid. "Attività dimenticate dallo Stato e da lei, le avete escluse anche dai finanziamenti regionali post Covid-19, costrette a non ripartire per un falso moralismo e perbenismo - scrive il consigliere - Non ritiene che da parte sua meritino almeno una presa di posizione netta? Fallire perché l’anacronistico, e soprattutto falso, stigma fa di tutto per accostare questi imprenditori alla malavita e alla ludopatia, è davvero ridicolo e insopportabile".

E porta l'esempio del governatore della Campania, De Luca che ha emesso un'ordinanza con cui dispone la riapertura delle sale gioco a partire dal 15 giugno. "Spero che la Puglia emuli la Campania, affinché il buonsenso e la giustizia sociale soppiantino l’arroganza amministrativa che sta condannando un intero comparto nel silenzio assordante delle istituzioni" ha ricordato.

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