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Arresti per gli omicidi di mafia, Emiliano: "A Bari chi infrange la legge paga"

Il primo cittadino esprime soddisfazione per gli otto arresti compiti questa mattina dalla Polizua su disposizione della Dia: "Bari è una città viva, che combatte e reagisce senza rassegnazione"

“A Bari chi infrange la legge paga, paga tutto e presto, Bari è viva, combatte contro la mafia e reagisce senza rassegnazione", così il sindaco Emiliano commenta gli otto arresti compiuti oggi dalla Polizia di Stato su disposizione della Direzione Investigativa Antimafia in seguito alle indagini compiute per far luce sugli omicidi di mala che la scorsa primavera hanno insanguinato la città.

"Quello che è stato spedito oggi a tutti i mafiosi della città - continua Emiliano -  è un messaggio chiaro e forte, destinato anche ai disfattisti, a coloro che godono nel dire che ovunque regna il caos, a coloro che con ignobile vigliaccheria strumentalizzano tragici fatti di cronaca per polemizzare con gli avversari politici".

"La telefonata del Questore di Bari Pinzello mi ha dato una grande gioia personale ed istituzionale per la velocità con la quale la Squadra Mobile, la Direzione Distrettuale Antimafia e l’ufficio del Giudice per le indagini preliminari hanno dato risposta agli efferati fatti di sangue accaduti negli ultimi mesi".

"Impregiudicata la questione sulla responsabilità definitiva degli arrestati, è evidente che dalle carte processuali emerge un lavoro meticoloso, ben fatto, seriamente argomentato e destinato ad essere la base conoscitiva per interpretare l’evoluzione del quadro criminale della città. Aspettiamo l’Udienza preliminare - conclude il sindaco - per costituirci parte civile al fianco della Procura della Repubblica per affrontare insieme il processo contro questa malapianta”.

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