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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Bilancio consolidato in ritardo e gestione partecipate inefficiente", Picaro e Carrieri attaccano il Comune

I due consiglieri d'opposizione alla 'vigilia' del Consiglio che dovrebbe approvare il bilancio 2017: "Sarà licenziato 22 giorni oltre il limite di legge"

In attesa della seduta di lunedì prossimo che vedrà la discussione per approvare il bilancio consolidato 2017 del Comune di Bari, dai consiglieri d'opposzione Michele Picaro e Giuseppe Carrieri, arrivano delle 'annotazioni' negative sull'operato di Palazzo di Città. Per gli esponenti del centrodestra il bilancio sarà "ancora una volta approvato in ritardo. In questo caso 22 giorni oltre le norme di legge che prevedono specifiche sanzioni in caso di ottemperanza come il divieto di assunzione di nuovo personale". 

I due consiglieri, però, puntano il dito sui bilanci delle partecipate comunali: "Anche questi - affermano - sono stati approvati in ritardo. Questi sono stati chiusi formalmente in utile però non producono reddito per l Comune visto che, a parte Retegas, non trasferiscono dividendi alla città di Bari". Nel caso specifico di Amiu, Picaro e Carrieri affermano che "nel bilancio in utile, su 3 milioni uno riguarda il ricavo dall'acquisto delle pattumelle per la differenziata porta a porta. Si tratta di soldi non ancora disposti dal Comune che dovrebbe riceverli dai Pon". Su Amtab, invece, affermano che a fronte dei 30 milioni di euro di compensi per il servizio, "la società risulterebbe sottocapitalizzata e poco solvibile, con debiti da 23 milioni e crediti per soli 10, esponendo un utile di 225 mila euro e si regge sui 6,5 milioni di ricavi dai grattini".  "Disastrosa", per Carrieri e Picaro, la situazione finanziaria del Maab, il mercato ortofrutticolo di Mungivacca mai operativo dopo l'inaugurazione del 2009: "Dal 2011 - spiegano - sono state accumulate perdite societarie per quasi 1,7 milioni di euro. Nelle casse della società il Comune sta versando altri 1,5 milioni di euro a seguito dell'aumento del capitale sociale deliberato lo scorso anno". Ottobre, oltre al Consiglio sul bilancio, riserverà anche un'altra seduta, il 29, nella quale potrebbe essere deliberata la vendita dello 0,07% di Aeroporti di Puglia: "E' un'operazione che contrasteremo - attaccano i consiglieri - anche perchè riteniamo sbagliato vendere la quota di una società che presenta conti in ordine".

La replica della Maggioranza

Il centrosinistra ha risposto alle parole dei due consiglieri, con una replica del capogruppo Marco Bronzini (Pd): "Sorprende che due consiglieri di opposizione, Carrieri e Picaro, appaiano all'oscuro del fatto che aziende di queste dimensioni (AMTAB, AMIU) abbiano un ciclo finanziario complesso fatto di debiti e crediti, e sorprende ancor più la superficialità dei rilievi mossi, visto che i due Consiglieri sono in possesso delle relazioni di gestione di entrambe le partecipate, relazioni che rendono puntualmente conto di come le esposizioni debitorie al 31 dicembre 2017 si siano ridotte nel corso del 2018". 

Su Amtab, Bronzini, ritiene che avendo l'azienda "effettuato l'anno scorso il più grande investimento unitario della sua storia con il rinnovo del parco mezzi (parliamo di 15 milioni di Euro)"e "per il secondo anno consecutivo registrato un utile" si è in presenza di dati "oggettivi, che, se non li fanno gioire come oppositori, dovrebbero almeno rassicurarli come amministratori". "Anche per quanto riguarda la situazione debiti e crediti di AMIU - aggiunge Bronzini - la loro dimensione è del tutto normale per un’azienda che ha le dimensioni della grande impresa e che ha fatturato nel 2017 ricavi per oltre 100 milioni di euro. I ricavi invece ottenuti dalla vendita dei materiali raccolti con la differenziata (carta, cartone, plastica e vetro) sono l'esatto risultato dell'applicazione delle tariffe fissate su tutto il territorio nazionale dai Consorzi di filiera. Analogamente gli obiettivi di aumento della differenziata, con l'introduzione del porta a porta, sono esattamente quelli previsti da documenti formali". 

Infine, Bronzini, interviene anche sul Maab: "L'aumento del capitale sociale deliberato dall'assemblea dei soci non equivale alla sua sottoscrizione da parte del Comune di Bari  Come è chiaro, le osservazioni dei Consiglieri sono a metà tra l'allarme ingiustificato e la superficialità nell'esame dei dati di bilancio, studio che richiede una maggiore cura rispetto a quella necessaria all'uso del pallottoliere. Auspico che l’imminente campagna elettorale non spinga, in un prossimo futuro, a perseguire la strada della mistificazione perché la “verità” si chiama “realtà” ed quella che questa maggioranza, con il Sindaco Decaro, sta offrendo alla città di Bari nella positività della quotidianità e nella positività dei Bilanci comunali e delle Società partecipate" ha concluso l'esponente Pd.

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