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Baratto amministrativo, parte la sperimentazione: lavori socialmente utili per pagare la Tari

La giunta fissa le modalità di applicazione per il 2016: la sperimentazione, approvata per un anno, riguarda la sola tassa sui rifiuti, il cui pagamento potrà essere 'saldato' con lavori di manutenzione del verde pubblico

Lavori di manutenzione e pulizia del verde pubblico per pagare la tassa sui rifiuti. Sono queste le modalità di applicazione del 'baratto amministrativo' approvato ad aprile scorso dal Comune.

Il nuovo strumento consente ai cittadini di contribuire a lavori di pubblica utilità, estinguendo così un debito (o una parte di esso), rispetto a specifici tributi. La misura si rivolge in particolare a coloro che versano in particolari condizioni di difficoltà economica, e, come stabilito dal Consiglio comunale, sarà sottoposta ad un periodo di sperimentazione della durata di un anno. Per questo primo periodo, dunque, l'applicazione del baratto sarà circoscritta alla Tari 2016 e avrà come 'corrispettivo' Come previsto dall’iscrizione al Bilancio di previsione 2016/2018, per il 2016 è stata stanziata la somma di 110mila euro a sostegno della sperimentazione.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso con la relativa domanda di ammissione alla sperimentazione con scadenza fissata al 17 ottobre 2016.

“Attraverso tale strumento - commenta Dora Savino - diamo il via a una nuova forma di collaborazione tra amministrazione e cittadini, capace di coniugare i principi di solidarietà ed equità. Tra pochi giorni sarà pubblicato sul portale del Comune l’avviso pubblico con cui le associazioni e i singoli cittadini potranno inoltrare domanda di adesione al baratto amministrativo. Potranno accedervi associazioni o cittadini che siano titolari di una propria posizione tributaria per un importo annuale non inferiore a 300 euro. Ovviamente sarà data priorità chi versa in particolari condizioni economiche di disagio, quindi con scarsa capacità reddituale a causa di licenziamento o per regime di cassa integrazione, riduzione dell’orario di lavoro, con nuclei familiari numerosi o con persone a carico affette da disabilità, anche se il regolamento approvato in Consiglio prevede comunque la partecipazione anche di coloro con un’ISEE superiore ai 20mila euro”.
 

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