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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Comune presenta il bilancio di previsione: "Inalterati fondi per welfare e politiche giovanili"

Nel pomeriggio la conferenza cittadina di presentazione del documento relativo al 2018/2020: "Nessun aumento di tasse". Confermate le esenzioni, in arrivo 95mila euro per i Municipi

Dai fondi - invariati - per welfare, politiche giovanili e istruzione, agli interventi per le periferie, dalle esenzioni alla tasse, per le quali "non sono previsti aumenti". Si è tenuta questo pomeriggio, a Palazzo di Città, la conferenza cittadina sul bilancio di previsione 2018/2020 del Comune. Presenti all'incontro gli assessori al Bilancio e ai Lavori pubblici, Alessandro D’Adamo e Giuseppe Galasso, e il direttore della ripartizione Ragioneria Giuseppe Ninni. 

Invariati i fondi per welfare, istruzione e politiche giovanili

Con il Bilancio di previsione per il triennio 2018/2020, nell’ottica di salvaguardare le fasce più deboli della città, è stato deciso di mantenere inalterate, rispetto al 2017, le dotazioni di bilancio dedicate al Welfare (€ 72 milioni), Istruzione e Politiche Giovanili (€ 30,5 milioni), nonostante l’esigenza di contenimento della spesa. Sintetizzando i contenuti della manovra 2018/2020 si evidenzia che le previsioni per titoli delle entrate formulate per l’annualità 2018, ammontano ad  € 586.102.830,53. Le spese correnti pari ad € 389.075.143,94 per il 2018 rappresentano il 59,65% del totale, quelle in conto capitale sono pari a € 224.764.864,79 e rappresentano il 34,46% e quelle per rimborso di prestiti, pari ad € 7.403.291,43 (Tit. 4) rappresentano l’ 1,14%.

"Nessun aumento sulle tasse"

Per quanto riguarda la manovra tributaria, per l’anno 2018 non sono stati previsti aumenti con riferimento alll’IMU, la Tasi, l’imposta comunale sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni e la Tosap.

Tari ed estensione del porta a porta

In tema di tassa sui rifiuti (Tari), nell’anno 2018 l’Amministrazione estenderà il servizio di raccolta differenziata “porta a porta”, ad altri quartieri (Bari Vecchia, San Paolo Stanic, Carbonara, Ceglie e Loseto). La gestione da parte dell’AMIU Puglia della raccolta differenziata “porta a porta” - sottolineano da Palazzo di Città - implica un incremento del costo del servizio, ma per l’anno 2018 l’Amministrazione Comunale compenserà l’aumento dovuto all’avvio del servizio di raccolta “porta a porta” con un contributo con fondi del civico bilancio, di cui parte grazie alla distribuzione dei dividendi della stessa società AMIU Puglia e in parte da risorse relative alla fiscalità generale. Le tariffe Tari 2018, dunque, resteranno sostanzialmente invariate rispetto a quelle dell’anno 2017. Resteranno altresì confermate tutte le esenzioni e riduzioni TARI in favore delle famiglie a basso reddito, di quelle numerose, di quelle composte da ultraottantenni, nonché le agevolazioni in favore di imprese che virtuosamente avviano i rifiuti al loro riutilizzo.

Le risorse per coprire le esenzioni

Inoltre, secondo i dati a disposizione della ripartizione Tributi del Comune di Bari, per il 2018 è aumentato il numero dei nuclei famigliari che rientrano nelle fasce di esenzioni e agevolazioni. Per questo l'amministrazione comunale ha stanziato in bilancio ulteriori risorse per farsi carico delle copertura delle predette agevolazioni/esenzioni che complessivamente ammontano a oltre € 3.100.000,00 con un incremento rispetto al 2017 del 20% che assorbe ulteriormente la partecipazione al costo del servizio con la fiscalità generale dell’Ente.

"Nessun nuovo prestito"

Con la programmazione 2018/2020 non è previsto il ricorso all’accensione di nuovi prestiti per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel Programma triennale delle opere pubbliche. Per cui, al finanziamento dei principali lavori, si è previsto di ricorrere unicamente con risorse dell’ente, costituite prevalentemente dai proventi delle concessioni edilizie, dai ricavi di alienazione e dalla devoluzione di mutui già concessi in esercizi precedenti e non interamente utilizzati.

Decentramento amministrativo: fondi per gli arredi urbani

In materia di decentramento amministrativo, le decisioni di spesa assunte per il triennio 2018/2020 salvaguardano tutte le dotazioni a disposizione delle cinque Municipi nelle specifiche funzioni decentrante (Istruzione, Sport, Cultura, Welfare, ecc.) che risultano confermate nella stessa misura prevista per il 2017, prevedendo, altresì, a regime, un’assegnazione annua per ciascun Municipio di € 95.000,00 da destinare ad interventi di arredo urbano, nonché la riprogrammazione – nonostante i vincoli di finanza pubblica -, delle risorse non movimentate in esercizi precedenti.

Pon Metro 2014/2020 e altri programmi di finanziamento

Con la programmazione 2018/2019, un sicuro positivo impatto per la città potrà ottenersi grazie all’utilizzo delle risorse previste dal PON Metro 2014/2020, dal Programma Straordinario di intervento per la riqualificazione urbana delle periferie, dal PON Inclusione, dai PAC e dai numerosi programmi di finanziamento ai quali il Comune di Bari risulta ammesso.

Gli interventi del piano periferie

Nel 2017 il Comune di Bari è stato beneficiario di un finanziamento di 18 milioni di euro nell’ambito del Piano periferie, finanziato dal Governo. Nell’annualità 2018 sono state quindi inserite le seguenti opere di riqualificazione previste nei quartieri Libertà e San Paolo: piazza Redentore per € 1200.000, piazza Disfida di Barletta per €650.000, via Dante per € 1.100.000, corso Mazzini - via Ettore Fieramosca per € 3.500.000, ex Gasometro per € 2.000.000, aree pedonali e greening urbano San Paolo per € 7.200.000.
 

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