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Cantieri di cittadinanza, 19 tirocini diventano contratti. Il Comune: "Presto un nuovo bando"

Risultati incoroggianti per la misura del Comune volta al reinserimento lavorativo. L'assessore alle Politiche educative e del Lavoro Paola romano: "Più di un terzo delle persone che hanno concluso il periodo di tirocinio oggi hanno un contratto di lavoro"

Dal tirocinio formativo al contratto di lavoro. Sono altri 19 i partecipanti al progetto 'Cantieri di cittadinanza', promosso dal Comune per il reinserimento lavorativo e sociale di soggetti disagiati, che vedranno continuare la propria esperienza lavorativa, cominciata proprio attraverso l'iniziativa sostenuta dall'amministrazione comunale.

“Dall'ultimo dato che abbiamo annunciato alla fine del 2015 i risultati continuano a essere incoraggianti – spiega l'assessora Paola Romano - Sul progetto dei “Cantieri di cittadinanza” che ha riguardato la fascia di popolazione per molti versi più colpita dalla crisi del mercato del lavoro (30-55), siamo passati da 4 a 10 assunti su un totale di 27 tirocini terminati. Questo significa che più di un terzo delle persone che hanno concluso il periodo di tirocinio oggi hanno un contratto di lavoro e una possibilità di tornare ad essere soggetti attivi nel mercato del lavoro e nella società. Siamo soddisfatti anche della risposta che abbiamo, ad oggi, sul progetto Neb.soc che ha riguardato cittadini con più di 55 anni segnalati dai servizi sociali. Anche in questo caso i numeri crescono, seppur più lentamente, da 7 a 9, confermando la volontà delle imprese del territorio di investire sulla professionalità e l'esperienza di tanti nostri concittadini”.

Intanto in queste settimane continuano i colloqui per attivare nuovi tirocini. Sono stati effettuati 1970 colloqui per 365 cantieri di cittadinanza attivati (281 cantieri + 84 progetto Nebsoc).

“Ci auguriamo che le aziende coinvolte continuino ad assumere - ha dichiarato il sindaco Decaro – e a valorizzare questa esperienza che si sta dimostrando utile non solo sul fronte occupazionale ma anche per rispondere a molteplici esigenze del territorio, così come la riapertura della biblioteca del Redentore è stata resa possibile anche grazie all'impiego di quattro persone tramite i “cantieri”. In questo modo stiamo cercando di integrare più azioni promosse dall'amministrazione comunale per innescare un processo virtuoso di condivisione e assunzione di responsabilità tra tutti i soggetti, istituzionali e non, del territorio. Contiamo nei prossimi mesi di attivare un secondo ciclo del progetto cantieri di cittadinanza che potrà incrociarsi con le altre misure promosse dalla Regione Puglia, come RED che puntano a sostenere e ri-attivare le persone che vivono momenti di difficoltà a causa della drammatica crisi economica che ha colpito negli ultimi anni anche la nostra Regione”. 

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