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CasaPound Bari: Emiliano assuma posizioni decise sulla vicenda immigrati

Giuseppe Alberga, responsabile provinciale di Casa Pound Bari, interviene sulle violenze scoppiate lunedì scorso al Cara di Palese: "I cittadini hanno avuto paura, ora hanno bisogno di risposte concrete"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Bari, 2 agosto 2011 - Traffico in tilt e centinaia di lavoratori che non hanno potuto raggiungere il posto di lavoro, tangenziale 16 di Bari e linea ferrovia messe a ferro e fuoco da centinaia di immigrati in attesa del permesso di soggiorno, con l’avallo di chi vorrebbe un’integrazione sfrenata e la totale assenza di regole.

“Nessuno dei responsabili che controllano il C.a.r.a. si è chiesto dove fossero diretti, alle sei del mattino, tutti quegli individui armati di spranghe? – domanda Giuseppe Alberga, responsabile provinciale di CasaPound Bari - comprendiamo tutte le difficoltà degli immigrati e le loro problematiche, ma se gli italiani in piena crisi economica avessero manifestato allo stesso modo, ora ci sarebbero decine e decine di arrestati e i vari politici avrebbero assunto gravi posizioni”.

“Ieri un dormiveglia istituzionale incombeva sulla nostra Città – continua il responsabile di Cpi Bari - lasciando vacanti decine di posti di lavoro, provocando danni economici per il blocco delle linee ferroviarie, regionali e nazionali, dei trasporti pubblici provinciali, dei cassonetti dell'Amiu e del manto stradale. Ingiustificata agli occhi di tanti cittadini la posizione del sindaco Emiliano che non si è posto il problema di constatare personalmente la situazione ma ha speso il suo tempo a scrivere comodamente sulla sua poltrona, minuto per minuto, una cronaca del tutto personale, sostenendo di non essere a conoscenza dei fatti e di non essere stato informato in tempo reale dalla Questura su cosa fosse accaduto”.

“E’ ora che i cittadini baresi, in particolare modo i più giovani, dimostrino coraggio nel lottare per la legalità e la sicurezza, manifestando senza timore come abbiamo fatto più volte con CasaPound e Blocco Studentesco – sostiene ancora Giuseppe Alberga - abbiamo il diritto di difendere e far rispettare la nostra amata Bari e lanciare messaggi chiari agli pseudo paladini della pace e della democrazia, che ancora oggi fanno da regia a manifestazioni come quella di ieri, che ha creato solo panico e terrore e non ha certo posto i presupposti per l'approvazione delle loro richieste. I cittadini hanno avuto paura – conclude il responsabile provinciale di CasaPound - la città intera ha subito uno schiaffo morale gravissimo e il sindaco Michele Emiliano, invece di prendere una posizione e difendere la dignità della sua comunità, ha saputo solo giustificare la reazione degli immigrati ‘vittime di un razzismo nascosto in ognuno di noi’. Probabilmente da parte di alcune istituzioni traspare solo la volontà di trincerarsi dietro la retorica, camuffando in questo modo l’incapacità a intervenire in maniera concreta per affrontare e risolvere il problema. I baresi però hanno bisogno di risposte concrete, non certo di analisi sociologiche comunicate su Facebook”.

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