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Ex Rossani, gli occupanti rispondono al M5s: "L'ex caserma non è una tribuna elettorale"

Gli occupanti dell'ex Rossani replicano alle accuse degli attivisti pentastellati: "Tutti liberi di entrare, e benvenuti, ma senza simboli e bandiere" elettorali.

"La Rossani non è una tribuna elettorale". Così gli occupanti dell'ex caserma rispondono agli attivisti del Movimento 5 Stelle, che avevano denunciato il fatto di non essere riusciti ad entrare nell'ex caserma.

"Questa mattina, davanti al cancello dell'Ex Caserma Liberata, si sono presentati una trentina di attivisti del Movimento 5 Stelle con magliette, bandiere, spillette e gadget elettorali vari. - spiegano i ragazzi dell'ex Rossani in una nota - Volevano entrare per "fare dei video e delle foto" all'interno della Rossani. La risposta, quantomai ovvia, che hanno ricevuto è che l'assemblea ha deciso e reso noto a chiare lettere che l'Ex Caserma Liberata non è un luogo di campagna elettorale".

"Per cui liberi di entrare, e benvenuti, ma senza simboli e bandiere elettorali. Davanti a questo hanno provato a entrare a spinta, ma non gli è stato permesso. Chi tra loro ha scelto di togliere la maglietta del Movimento 5 Stelle è stato fatto entrare senza rimostranze. Interessante è anche il fatto che i toni più accesi a sostegno della posizione politica della Caserma siano stati quelli dei commercianti della zona che, ascoltati gli insulti gratuiti e senza fondamento che i grillini ci lanciavano, si sono espressi con fermezza difendendo l'impegno costante che gli occupanti hanno tanto nella cura del posto quanto nella continua apertura a tutta la città.Ora, al di là del fatto in sè, una cosa ci preme ribadire. L'Ex Caserma Rossani è uno spazio liberato, lo abbiamo detto tante volte, tanto dagli interessi speculativi dei privati quanto dalla incapacità, evidenziata da anni di abbandono e degrado, del pubblico di far fronte ai bisogni della città. E uno spazio Liberato sceglie le sue regole dal basso, in maniera orizzontale, in assemblea. E una delle regole che si è data è, appunto, che la campagna elettorale non debba varcare quei cancelli, e ogni persona che stamattina era lì fuori, da chi presidia il posto ogni giorno alla mamma che si è trovata a entrare proprio in quel momento, impedendo l'accesso a quei simboli, non ha fatto che difendere una decisione condivisa".

"Questo episodio - concludono i ragazzi della caserma Rossani - per tutti segni chiaramente un punto: la speculazione non è solo edilizia, ma anche e soprattutto quella di chi sulle energie, l'impegno e i sogni che tutte e tutti noi stiamo riversando nella Rossani vuol fare campagna elettorale. E, oggi come sempre, l'Ex Caserma Liberata è davanti ai cancelli a difendere quello spazio da ogni speculazione. Per noi era già chiaro, speriamo da oggi lo sia per tutte e tutti. NO PASARAN!".

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