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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Soldi per la perizia grafologica del caso Melini devoluti in beneficenza, il sorteggio premia la Casa delle Donne

All'associazione andranno 2mila euro messe a disposizione dal presidente Di Rella e dal consigliere Caradonna: in Comune l'estrazione tra i tre enti segnalati dai giornalisti baresi

Sarà Casa delle Donne del Mediterraneo/Stati generali delle donne a ricevere i 2mila euro donati dal presidente del Consiglio comunale di Bari, Pasquale Di Rella, e dal capogruppo del Misto Michele Caradonna, in principio destinati allo svolgimento della perizia grafologica per tentare di smascherare l'autore dell'insulto alla collega Irma Melini, scritto su una scheda di voto nel corso di una seduta consiliare il 14 novembre scorso. Questa mattina, negli uffici della Presidenza del Consiglio cittadino, si è svolto il sorteggio tra le associazioni a tutela delle donne segnalate nei giorni precedenti dai giornalisti baresi. Tre gli enti nell'urna, ovvero Casa delle Donne del Mediterraneo/Stati generali delle donne, 'La Giraffa' e 'Seconda Mamma': un dipendente comunale, alla presenza della stampa, ha così estratto la prima che riceverà il contributo inizialmente pensato, su iniziativa dei consiglieri comunali, per effettuare l'analisi tecnica. Quest'ultima, di fatto, non era più necessaria vista l'apertura di un'inchiesta da parte della Procura di Bari: "Abbiamo voluto dare un segnale forte e disegnare una pagina positiva a seguito della pagina negativa vissuta da tutti noi il 14 novembre - ha spiegato il presidente Di Rella -  Ci piaceva raccontare alla città che vi è la possibilità di fare una politica bella. E' un segnale simbolico". 

Melini: "Attendo che la giustizia trovi il responsabile dell'avvilente gesto"

"Nei prossimi giorni - ha aggiunto il consigliere Caradonna - incontreremo il rappresentante legale dell'associazione, fisseremo una data per consegnare materialmente la somma e comprendere meglio la destinazione dei fondi. In Comune a volte si verificano atti scellerati che devono essere stigmatizzati. In ogni caso, la classe politica è in grado di promuovere qualcosa di positivo per la città". Irma Melini ha apprezzato l'iniziativa: "Sono contenta e ringrazio i consiglieri che hanno trovato il lato positivo di una storia avvilente per tutti noi. Attendo che la giustizia trovi il responsabile e che questo possa pagare, donando il contributo al Centro Antiviolenza del Comune di Bari. Soltanto quando la persona responsabile sarà espulsa dal Consiglio ci sarà pace nell'assemblea".

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