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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Centrodestra diviso, Fitto: "Berlusconi sacrifica la Puglia e la regala a Renzi"

Il leader dei Ricostruttori dopo il fallimento del vertice convocato per cercare di ricompattare la coalizione: "Berlusconi ha scelto di regolare in Puglia i conti interni a Forza Italia, da oggi si assume ufficialmente l'enorme responsabilità di aver rotto l'unità"

"Silvio Berlusconi ha scelto di regolare in Puglia i conti interni a Forza Italia, e in particolare con il sottoscritto. Da oggi, quindi, si assume ufficialmente l’enorme responsabilità di aver rotto l’unità del centrodestra in Puglia, e non solo. Il suo unico obiettivo è sempre stato mettere il sottoscritto fuori da Forza Italia. Questo per lui prevale rispetto alla compattezza e alla competitività elettorale del centrodestra. In questo modo, ha deciso di regalare la Puglia a Matteo Renzi e a Michele Emiliano, sacrificando la possibilità di vincere. Da oggi spiegheremo che Berlusconi ha sacrificato la Puglia, che ha fatto questo sfregio alla Puglia per regolare conti interni e porteremo questi temi all’attenzione degli elettori".

Così il leader dei 'ricostruttori' di Forza Italia, Raffaele Fitto, commenta il fallimento dell'ultimo vertice del centrodestra, convocato dall'ex ministro con l'obiettivo di cercare di ricompattare la coalizione, ad ormai un mese dalle elezioni regionali.

Un tentativo di intesa che però si è arenato in mattinata, dopo un lungo incontro notturno. Impossibile, per i berlusconiani di Forza Italia, accettare il ritiro della candidatura di Adriana Poli Bortone. Una posizione che Fitto attribuisce interamente alla volontà di Berlusconi di 'regolare i conti' all'interno di FI.

"L’obiettivo preciso - afferma Fitto in una nota, riferendosi all'incontro - era fare tutti un passo indietro per farne uno in avanti insieme. Ma Forza Italia si è seduta al tavolo senza la volontà di fare alcun passo indietro, e oggi non c’è più la possibilità di unire la coalizione".

Poi l'ex ministro, ribadendo il sostegno a Schittulli, torna ad attaccare Berlusconi: "Forza Italia, per come è strutturata e organizzata ora, è un partito senza regole, fa parte del passato, noi dobbiamo guardare al futuro, al domani. Su questo faremo le nostre valutazioni. Certo è che Fi non rispetta l’articolo 49 della Costituzione, non ha organismi legittimati e mette fuori chi non la pensa come Berlusconi. Noi siamo al fianco di Schittulli, siamo al fianco di quel candidato che è stato ufficializzato in una manifestazione da Forza Italia anche con un intervento telefonico di Berlusconi, siamo al fianco di quel candidato che è stato scelto da Forza Italia la quale ora lo rinnega. Ho contestato per un anno il patto del Nazareno e oggi paghiamo il torto di avere avuto ragione sulla linea politica adottata da Forza Italia. Da ora si combatte tra un vecchio modo di immaginare il centrodestra e uno nuovo, che vede nelle primarie uno degli elementi principali di novità".

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