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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Commercio, mercati e Fiera del Levante, le sfide di Palone: "Ascolto e confronto"

Il neo-assessore allo Sviluppo Economico, 35 anni, alla prova del rilancio di un settore in crisi, da sempre basilare per la città: "Visibilità, socializzazione ed eventi. Bari deve diventare una vetrina importante"

“Sono giovane, ma non sento il peso del ruolo, bensì le responsabilità di un incarico così importante. I miei uffici saranno aperti a tutti. Mi piace ascoltare e confrontarmi, senza restare dietro la scrivania”. Carla Palone, 35 anni, è il nuovo assessore comunale allo Sviluppo Economico, carica che raggruppa numerose deleghe pesanti, dal Commercio, ai Mercati, alla Fiera del Levante. Un compito impegnativo e allo stesso tempo stimolante, per ridare ossigeno a una delle 'vecchie' bandiere economiche della città.

Assessore Palone, rivitalizzare il commercio è una delle priorità della Giunta Decaro. Qual è la ricetta giusta?

“Innanzitutto la visibilità di negozi e attività, facendo leva sulla socializzazione. La mia idea è quella di creare eventi per coinvolgere i cittadini. Le strade commerciali della nostra città devono diventare luoghi dove passare qualche ora in tranquillità. In questo senso, ogni mese, una via di un quartiere diverso, si trasformerà in luogo d'incontro tra concerti, arte e altri appuntamenti di richiamo”.

Alcune zone, però, necessitano di maggiore attenzione. Via Manzoni, ad esempio, ha risentito particolarmente della crisi.

“Da bambina la frequentavo spesso. Era la strada della classe media, spesso contrapposta alle vie del Murattiano. Ritornarci ogni volta e vedere quelle serrande chiuse mi rende molto triste. Per questo intendiamo prendercene cura. La nostra sfida è ridarne rispetto, dignità e valore. Vorremmo comunque intervenire anche nelle periferie e negli altri quartieri. Spesso lì vi sono negozi ed esercizi di qualità, ma poco conosciuti dal resto dei baresi”.

A tal proposito, i saldi possono rappresentare un'occasione di rilancio dopo mesi di magra. Alcuni commercianti hanno però mugugnato sull'avvio al sabato. Lei cosa ne pensa?

“C'è una legge regionale a regolamentare date e aperture. Sono disposta a fare da tramite se le associazioni di categoria me lo chiedono, ma dobbiamo fare sistema ed essere tutti uniti. Ad esempio, una mia idea, sarebbe quella di non aumentare le aperture domenicali dei centri commerciali e dei negozi, riducendole al minimo. Bisogna anche pensare a ridare dignità e valore al lavoro, al riposo e allo stare in famiglia per gli operatori e gli addetti del settore. In ogni caso, opereremo per rendere Bari una vetrina importante, sempre più turistica, lavorando attivamente, ad esempio, con l'assessore alle Culture e al Marketing Silvio Maselli”.

Tra le sue deleghe, anche l'impegnativa questione dei mercati cittadini

“Per questi luoghi serve recuperare cura e decoro, senza sradicarli dal quartiere. In alcuni di questi, come a Japigia, c'è bisogno di una decisa sterzata. Aprirli anche di sera? Perchè no”

Questione Fiera del Levante. Siamo vicini alla possibile privatizzazione. Strategie per rilanciare la storica campionaria?

“La Fiera deve tornare a vivere: non solo rassegna espositiva, ma contenitore di idee. Penso sia ancora una grande risorsa. In questi giorni ho cominciato a studiare le carte e non voglio parlare di problemi, ma di risoluzione dei problemi. Arriverà comunque una ventata nuova. Se privatizzazione significa portare dei vantaggi, far funzionare meglio la macchina, non c'è dubbio che potrà essere positiva”.

Ultima domanda: Giunta 'verde' e tante donne. Quale sarà il metodo di lavoro?

“E' un gruppo dinamico e sono convinta che riusciremo a operare bene e a stretto contatto. Tra noi siamo stati fin da subito diretti, franchi e disponibili. Penso che l'arma vincente sarà proprio la forza dei rapporti umani”.

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