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Comunali Bari 2019

Elezioni Municipio 5, la parola ai candidati presidenti: intervista ad Alessandro Lapenna

Le interviste agli esponenti in corsa per la presidenza del Municipio che raggruppa Palese, Santo Spirito, Catino e San Pio

BariToday ha intervistato i candidati alla presidenza dei Municipi, in vista delle Elezioni del prossimo 26 maggio. Alessandro Lapenna è in corsa per il Municipio 5 (Palese, Santo Spirito, Catino e San Pio) in rappresentanza del centrodestra.

Chi è Alessandro Lapenna e perchè si candida alla presidenza del Municipio 5

Mi chiamo Alessandro Lapenna, ho 43 anni, sono sposato e ho due bambine, esercito la professione di avvocato, sono cultore della materia in diritto sportivo presso l’università di Giurisprudenza, faccio il manager sportivo per diverse società che operano nel settore dello sport. Mi sono candidato alla Presidenza del V Municipio spinto dalla volontà di cambiamento manifestata da più decenni dalla mia Comunità Territoriale e dalla personale e profonda conoscenza del territorio; ed invero, le mie origini legate a questa terra, l’istruzione scolastica e religiosa ivi ricevute, nonché l’esperienza politica direttamente vissuta (già consigliere eletto nel 2009) e l'enorme mole di lavoro svolto nello sport (dirigente sportivo del centro sportivo di San Pio) mi hanno fortemente sensibilizzato e responsabilizzato all’ interesse comune.

Alcune priorità per il suo Municipio

Tra le priorità da perseguire per il Municipio V, indicherei in primis la realizzazione della conduttura della fogna bianca (S. Spirito), la risoluzione dell’annosa vicenda relativa il nodo ferroviario e dei passaggi a livello nella tratta di Palese S.Spirito, nonché il rafforzamento della qualità dei servizi ovvero il Trasporto Pubblico, l’igiene e la sicurezza.

L'esperienza amministrativa che sta per concludersi, la prima per i Municipi, ha di fatto messo in luce problemi legati al loro funzionamento. Che cosa manca ai Municipi per renderli realmente in grado di incidere sul territorio e sulla vita dei cittadini?

Per ciò che concerne il funzionamento dei municipi, è bene evidenziare la totale assenza di un autonomia gestionale e la mancata applicazione delle competenze esclusive ad essi riservate e già riconosciute dal regolamento sul decentramento come i llpp (lavori pubblici manutenzione strade e illuminazione pubblica). A mio modo di vedere sarebbe opportuno porre in essere una delibera di Consiglio Comunale che renda possibile non solo il passaggio di personale in forza al Municipio ma anche lo stanziamento di fondi da gestire direttamente, il tutto sulla base di criteri oggettivi quali lunghezza strada, ampiezza demografica, presenza dei meno ambienti, distanza dal centro. Solo in questa siffatta ipotesi ha un senso l'elezione diretta del presidente perché avrebbe una seppur minima possibilità di governo della comunità e del territorio. All attualità è tutto baricentrico e l attività del Municipio è strettamente oltre che direttamente dipendente dalla classe politica di governo del comune centrale. È tempo che si facciano funzionare, e bene, questi presidi di democrazia e partecipazione perché potrebbero alleggerire il peso burocratico al centro e rappresentare volano per l'economia di tutta la città

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