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Giovedì, 28 Marzo 2024
Comunali Bari 2019

Elezioni Municipio 5, la parola ai candidati: intervista a Vincenzo Brandi

Le interviste agli esponenti in corsa per la presidenza del Municipio che raggruppa Palese, Santo Spirito, Catino e San Pio

In vista delle Elezioni del prossimo 26 maggio, BariToday ha intervistato i candidati alla presidenza dei 5 Municipi. Vincenzo Brandi è in corsa per il Municipio 5 (Palese, Santo Spirito, Catino e San Pio) come candidato della coalizione di centrosinistra.

Si presenti, brevemente. Perché ha deciso di candidarsi alla presidenza del Municipio 5?

50 anni, sposato e padre di due figli di 19 e 23 anni, sono nato nel quartiere Libertà ma da circa trent’anni risiedo a Palese. Dal 1993 dipendente del Ministero della Giustizia. Consigliere della IX circoscrizione dal 2009 al 2014, sono stato eletto consigliere comunale nel 2014 e nominato prima Assessore e poi Vice Sindaco di Bari restando in carica sino al luglio 2017. Da assessore e vicesindaco ho fatto parte del “Nucleo di supporto all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata” su nomina del Prefetto di Bari.

Tre priorità per il suo Municipio

Le tre priorità per il Municipio potrebbero essere condensate in questi punti. Innanzitutto, riqualificazione e riutilizzo di tutti i contenitori di proprietà dell'amministrazione comunale: fra i tanti e solo per citare alcuni esempi eclatanti penso alla sede dell'ex Bonghi, all'ostello della gioventù, alla cd Torre della Finanza ed alle strutture ristorative presenti nella fascia costiera ed allo stato abbandonate. Così come ai terreni di proprietà comunale che potrebbero essere utilizzati come aree parcheggio o spazi organizzati di intrattenimento oltre quelli che sono già previsti grazie al lavoro svolto dall'amministrazione uscente quali ad esempio il Giardino Peppino Impastato, piazza Magrini, il campo da Rugby a Catino, tutti finanziati ed a seconda dei casi in fase di progettazione esecutiva od in corso d'opera;  per non dimenticare le progettazioni in corso per la riqualificazione del nostro splendido lungomare alle quali dovremo aggiungere interventi essenziali per la tutela dello stesso al fine di preservarlo dai fenomeni di erosione. Va da sè che tutte le scelte dovranno essere affrontate in totale sinergia con il territorio, a partire dal singolo cittadino passando per le associazioni di categoria e non , le parrocchie e le scuole, in modo da non rendere l'attività del Municipio lontana dai reali bisogni dei cittadini. Un'altra priorità è il potenziamento dei servizi tesi a fornire risposte concrete al costante aumento dei flussi turistici ai quali non corrisponde, ad oggi, un'offerta adeguata di intrattenimento ludico e culturale. Per questo bisognerà destinare alcuni contenitori ad eventi culturali di ogni genere e valorizzare il grande bagaglio storico del nostro Municipio, così come dovremo pensare a programmare servizi di attrazione turistica consentendo un facile attracco per imbarcazioni e la possibilità di raggiungere il centro cittadino in modo semplice ed efficace. Sarà importante anche lavorare in sinergia con Aeroporti di Puglia, uno dei partner più importanti del territorio e naturale attrattore di economie.  Tra i servizi fondamentali è scontato il ruolo centrale della viabilità e del potenziamento dei mezzi di trasporto fino a giungere all'annosa questione della divisione provocata dalla presenza dei binari. Le scelte operate da RFI dovranno tener conto sicuramente dell'esigenze finalizzate a ridare  sicurezza ma anche al rispetto della vivibilità ed organizzazione del nostro territorio. Sarà inoltre assolutamente necessario affrontare scelte tese a favorire (anche con misure di carattere economico come quelle già bandite o con detassazioni finalizzate)  il potenziamento del commercio e dell'artigianato quali risorse fondamentali del territorio.

L'esperienza amministrativa che sta per concludersi, la prima per i Municipi, ha di fatto messo in luce problemi legati al loro funzionamento. Che cosa manca ai Municipi per renderli realmente in grado di incidere sul territorio e sulla vita dei cittadini?

Le difficoltà di gestione dipendono essenzialmente da due carenze fondamentali. In primo luogo l'assenza di un lavoro sinergico tra quartieri appartenenti allo stesso Municipio e l'assenza di delocalizzazione vera (decentramento) di servizi essenziali. Penso fra tutti alla necessità di avere una struttura tecnica della ripartizione lavori pubblici insediata permanentemente sul territorio. Ritengo che l'allargamento della forbice del patto di stabilità e quindi la possibilità di procedere ad eventuali nuove assunzioni od assegnazioni di P.O.S., mettano in condizione l'amministrazione centrale per proseguire in un percorso non più rinviabile.
Servirebbero ore ed il numero di pagine di un best seller per illustrare con precisione le mille attività da porre in essere ma ritengo che sia importante in questo momento prepararsi a lavorare sul territorio e per il territorio con la competenza necessaria.

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