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Comunali Bari 2019

Verso le Comunali 2019, confronto (a distanza) tra sondaggi: Decaro in testa, centrodestra insegue, bene il M5S

Due ricerche diffuse nella stessa giornata: nel rapporto di Tecnè commissionato da Impegno Civile il primo cittadino sarebbe già sindaco al primo turno. Nella rilevazione di Euromedia, invece, l'esponente di centrodestra sarebbe meno indietro

A poco più di un mese dal fatidico 26 maggio, quando i baresi saranno chiamati alle urne per eleggere non solo i parlamentari europei ma anche il sindaco della città, s'infiamma, seppur a distanza e senza relazione diretta, il confronto tra i sondaggi per fotografare quanto più possibile la realtà e prevedere cosa accadrà nelle urne. 

Sondaggi diversi, dati (decisamente) differenti

A poche ore tra l'uno e l'altro, sono state illustrate due diverse ricerche che forniscono un quadro sostanzialmente diverso tra loro: da una parte lo studio approfondito e a 360° commissionato da Impegno Civile, il movimento d'opinione e politico fondato da Mimmo Di Paola, realizzato da Tecnè, e l'altro, diffuso dal centrodestra e realizzato da Euromedia Research. In tutti e due a prevalere è il candidato del centrosinistra, Antonio Decaro, con numeri però diversi.  La ricerca effettuata da Tecné e presentata in conferenza stampa nella ex sede Svim Service di San Cataldo, vede il sindaco uscente accreditato di una forchetta tra il 48 e il 52%, con prospettive di vittoria al primo turno. Nettamente staccato, invece, il centrodestra: Di Rella avrebbe tra il 27 e il 32% dei voti. Terza, con una fascia tra il 14 e il 18% c'è Elisabetta Pani, candidata del Movimento Cinque Stelle. Molto indietro, invece, Irma Melini (indipendente) e Sabino De Razza (Potere al Popolo), con valori medi rispettivamente del 2,5% e del 2%. La ricerca ha visto un campione di 2mila interviste realizzate tra i 10 e l'11 aprile scorso e ha, tra l'altro, disegnato un primo quadro anche sul voto delle Europee a Bari, con M5S primo partito (27-21%) seguito da Pd (20-24%), Lega (17-21%) e Forza Italia (12-16%).

Il ruolo decisivo degli indecisi

L'altro sondaggio diffuso oggi, invece, ha visto l'analisi, da parte di Euromedia Research, di 800 campioni, ascoltati tra il 15 e il 16 aprile. In questo caso il centrodestra appare più in partita, con una forchetta tra il 35 e il 39,2% di possibili preferenze, rispetto al 40-44,4% di Antonio Decaro e al 18,9-22.5% di Pani. Ciò che colpisce, però, è la differenza rispetto agli indecisi e agli astenuti. Se nella ricerca di Euromedia la cifra tocca il 20,5%, nella rilevazione di Tecné, fornita da Di Paola, il dato arriva al 45%. Una cifra molto alta, dunque, dalla quale tutti potranno pescare se saranno in grado di proporre un programma valido nella parte finale della campagna elettorale: "Quello che poi conta - spiega Carlo Buttaroni, a capo della società di ricerca Tecnè - è l'ultimo miglio, ovvero il tratto di strada che uno percorre da casa al seggio elettorale" con l'effetto 'incumbent', ovvero il sostegno quasi 'automatico' nei sondaggi legato al suo ruolo di sindaco uscente, che nelle cifre potrebbe anche aver penalizzato altri schieramenti.

Lo studio sulla città

Dai dati di Tecnè, emerge una fotografia precisa della città, realizzata attraverso un'approfondita ricerca cominciata a ottobre scorso. Per il 53% a Bari si vive bene, il 6% in meno rispetto a 5 anni fa, con un calo di 7 punti, al 49%, della soddisfazione per il tenore di vita personale. Tra le problematiche principali, evidenziate dai cittadini, la disoccupazione e la precarietà del lavoro (indicato dal 58,2% degli intervistati), seguiti da tasse troppo alte, sicurezza personale, stipendi e pensioni poco sufficienti: "I giudizi peggiori - aggiunge Buttaroni -  riguardanti l'operato dell'amministrazione riguardano l'economia. Meglio, invece, su Welfare e Politiche d'Inclusione. L'amministrazione ha prodotto tanto ma c'è anche molto lavoro da fare, in particolare su aspetti  come il Piano Urbanistico cittadino". Mimmo Di Paola, il quale ha commissionato tramite Impegno Civile lo studio, auspica i candidati sindaci possano far tesoro del contributo offerto alla città: "Ho fatto quello che avevo promesso tempo fa - ha dichiarato -. Produrre una valutazione come questa, fatta da Tecnè, richiede uno studio approfondito di documenti e atti. Spero che i candidati sindaci orientino la loro proposta rispetto a quanto riferito nel sondaggi, proponendo delle soluzioni per la città".

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