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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Comune, patto tra 5 consiglieri: "Faremo sistema, non vogliamo essere numeri"

Ufficializzata, nella maggioranza di centrosinistra, la 'convergenza' tra Maurodinoia, Smaldone, Sisto (Sud al Centro), Giannuzzi (Decaro Sindaco) e Pisicchio (Centro Democratico). Maurodinoia: "Vogliamo riavvicinare i cittadini alla politica. Rimpasto? Non ci interessano le poltrone"

Un patto per "fare sistema e riavvicinare i cittadini alla politica, cambiando il modo di farla. Parlare meno e operare di più, ascoltando le loro problematiche". I tre consiglieri comunali di Sud al Centro, Anita Maurodinoia, Gian Lucio Smaldone e Livio Sisto, assieme ad Alfonso Pisicchio (Centro Democratico) e Francesco Giannuzzi (Decaro Sindaco) hanno annunciato, questa mattina, un accordo federativo per coordinare le loro posizioni in aula Consiliare, sempre però a sostegno della maggioranza Decaro. La convergenza tra i cinque consiglieri, nata, afferma Anita Maurodinoia "non per posti in Giunta, poltrone e strapuntini", potrebbe cambiare, in parte, gli equilibri all'interno del Centrosinistra, in particolare quando si tratterà di verificare il numero legale in seduta.

Nel corso della conferenza stampa congiunta tra i cinque, Pisicchio ha però inteso rassicurare l'amministrazione cittadina: "Vogliamo ofirre la nostra competenza. Ci teniamo a dire che la nostra è una rete aperta e vogliamo aprirla alla collaborazione di tutti quanti vogliano dare un contributo al rilancio dell'azione amministrativa. Rilancio non è un termine necessariamente negativo. Abbiamo segnalato al Comune problemi riguardanti sociale e sviluppo. Questo modo di far politica offre esperienza civica a tutti i cittadini. Cercheremo di creare eventi e momenti di riflessione comuni aperti alla cittadinanza, anche attraverso i social".

Dello stesso avviso anche Giannuzzi: "Non è una decisione presa ieri ma nasce mesi fa. Sosteniamo il sindaco e la maggioranza. Non vi sono assolutamente rivendicazioni. E' un patto tra singoli consiglieri", opinione confermata da Smaldone che ha parlato di "un'operazione solo di natura politica senza altri obiettivi". Niente richieste di 'fasi 2' o rimpasto, dunque, secondo Maurodinoia: "E' una decisione che lascerei al sindaco. Noi, da parte nostra, non potevamo non considerare l'ipotesi di questa unione politica, facendo sistema. Ci siamo trovati spesso a lavorare per lo Statuto della Città Metropolitana e abbiamo notato condivisioni ideologiche e su temi concreti". Come si comporterà, in ogni caso, il neo nato 'gruppo' in Aula?: "Chiederemo di stare tutti insieme - ha affermato Pisicchio - anche perché siamo un po' distanti tra di noi. Non chiediamo azzeramenti di Giunta, ma di confrontarci in modo più continuo affinché si condividano le scelte in un confronto sereno, chiaro, trasparente e senza fini di lucro. Le prerogative ovviamente sono tutte del sindaco a cui offriamo la nostra disponibilità: siamo pronti all'ascolto e a fornire contributi. non vogliamo sentirci dei numeri o essere chiamati solo al mantenimento del numero legale". 

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