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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Congressi Pd: Bari decisiva per l’elezione di Ubaldo Pagano

Sconfitto il dalemiano Antonacci, ma i risultati del capoluogo segnalano una spaccatura di consenso con la provincia. Anna Tamborrino confermata segretaria cittadina

Asticella superata. Ubaldo Pagano è il nuovo segretario provinciale del Pd barese. Avvocato 34enne, sostenuto dai renziani pugliesi, supera l’uscente Vito Antonacci (mozione Cuperlo) senza andare al ballottaggio e oltrepassando la quota dei 150 delegati su 300 disponibili. Pagano lascia quindi il ruolo di vicesegretario e conquista la cabina di regia provinciale anche grazie all’appoggio di Michele Emiliano, della maggior parte dei consiglieri comunali, dell’assessore regionale ai Trasporti Gianni Giannini e dell’ex Margherita Gero Grassi.

Nulla da fare per Adalisa Campanelli, sostenuta dall’europarlamentare Enzo Lavarra e dall’assessore regionale alle Politiche giovanili, Guglielmo Minervini. La vittoria di Pagano è stata soprattutto figlia dell'esito di ciò che si e' registrato a Bari, dove i nove seggi gli hanno consentito di acquisire ben 53 delegati, contro i 12 del segretario uscente Vito Antonacci ed i 3 di Adalisa Campanelli. Antonacci, invece, si dimostra molto forte nella provincia di Bari, segno eloquente di come l’area dalemiana del partito stia accusando colpi soprattutto su Bari città, lasciando invece trasparire una buona capacità di resistenza nell’hinterland.

Alla segreteria cittadina del Pd è stata invece riconfermata Anna Tamborrino, che ha sconfitto l’avversario Sabino Nitti senza particolari difficoltà, anche se al momento non si conoscono i dati ufficiali.

I congressi sono stati però preceduti da diverse polemiche sul tesseramento, che ha visto dei rigonfiamenti alquanto sospetti. Il caso del circolo San Paolo, dove si è passati da 20 a 500 iscritti nel giro di 48 ore, ha scatenato un vero e proprio tourbillon di polemiche, con il segretario regionale Sergio Blasi  pronto ad appellarsi al presidente della commissione nazionale di garanzia, Luigi Berlinguer, affinché fermasse “lo scempio”. Per questo da Roma è stato ieri inviato il garante nazionale Donato Riserbato affinché potesse monitorare lo svolgimento delle operazioni di voto che, a quanto si apprende, sono avvenute senza difficoltà e con la partecipazione di oltre 9000 votanti.

Di fatto sulla plancia di comando cambia poco o nulla, al netto del riposizionamento di Michele Emiliano sul fronte renziano che ha condizionato l’esito del voto a tutto scapito dei dalemiani. Ora si aspetta il congresso nazionale del prossimo 8 dicembre. Ma a Bari si attende anche di capire cosa ne sarà delle amministrative, con Pietro Petruzzelli che reclama le primarie da tempo ma su cui non è stato ancora assunto un impegno specifico da parte della segreteria.

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