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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Primarie Pd, D’Alema si candida a Bari. Emiliano: "Pensavo avesse altre ambizioni"

L'ex Presidente del Consiglio in lista a fianco di Cuperlo. Aperta la sfida contro lo strapotere del sindaco di Bari, che replica: "Disgustosi quelli che votano un uomo in letargo"

Scontro frontale tra Massimo D’Alema e Michele Emiliano. L’ex presidente del Consiglio non ha intenzione di lasciare campo aperto al sindaco di Bari, sempre più regista nelle scelte del Pd pugliese. Le elezioni di domenica scorsa hanno dimostrato che i dalemiani rappresentano una forza importante del partito. La mozione Cuperlo ha raccolto diverse preferenze dimostrando come in Puglia il risultato sia tutt’altro che scontato.

Per questo D’Alema ha deciso di candidarsi a fianco dell’esponente triestino per l’assemblea nazionale del Pd. Un messaggio chiaro a Michele Emiliano, che invece da alcuni mesi ha deciso di abbracciare Matteo Renzi nella corsa congressuale e che nei giorni scorsi, fiutando l’aria, si era augurato non ci fossero “candidati catapultati da Roma”. Ieri pomeriggio il sindaco ha rincarato la dose dal suo profilo twitter affermando che “sono disgustosi quelli che votano un uomo in letargo da vent’anni solo per obbedire al padrone decaduto del partito; se mai fosse segretario Cuperlo non avrebbe alcuna autonomia da D’Alema”.

Un fuoco di fila che ha tutta l’aria di perdurare, anche perché Emiliano è anche il presidente del Pd pugliese ed una eventuale sconfitta nelle primarie dell'8 dicembre equivarrebbe ad una vera e propria delegittimazione da parte della vecchia guardia del partito.

Il sindaco, come noto, ambisce a candidarsi alla Regione Puglia e mettersi contro D’Alema non sarebbe di certo un buon viatico. Emiliano è riuscito a fare eleggere alla segreteria provinciale il candidato renziano Ubaldo Pagano, ma in provincia di Bari la mozione cuperliana, rappresentata dal segretario uscente Vito Antonacci, ha dimostrato una certa forza. Decisivo è stato il bacino elettorale barese su cui Emiliano dimostra di avere un certo appeal, confermato anche dalla rielezione alla segreteria cittadina di Anna Tamborrino.

Su Bari ha voglia di concentrarsi Massimo D’Alema, convinto di poter far sentire il suo peso anche nella città dove ha svolto buona parte della sua iniziale carriera politica. “Pensavo che una persona che potrebbe fare il presidente della Repubblica o della Commissione europea, non perdesse tempo a candidarsi in una elezione primaria”, continua su twitter Emiliano. Che poi precisa:  “Io non credo che quella di D’Alema vada interpretata come una candidatura contro di me e spero con tutto il cuore che l’8 dicembre si celebri una competizione costruttiva”.

In questo clima oggi pomeriggio arriverà a Bari Gianni Cuperlo. Le liste saranno depositate entro il 28 novembre, i collegi pugliesi sono nove. A Bari Emiliano sarà capolista per la mozione di Matteo Renzi. Massimo D’Alema per Gianni Cuperlo. Qualcuno sta provando a ricucire lo strappo, ma la sfida pugliese è segnata.

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