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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Via libera del Consiglio al rendiconto di gestione 2018: "Parametri ok per nuove assunzioni"

L'approvazione durante quella che sarà probabilmente l'ultima seduta della 'vecchia' assise cittadina. La relazione dell'assessore D'Adamo: "Bilancio solido con un tasso di indebitamento che si riduce. In regola per assumere nuovo personale"

Con quella che è stata (probabilmente) l'ultima seduta del 'vecchio' Consiglio comunale, è arrivata questa mattina l'approvazione del rendiconto di gestione del bilancio 2018. Si terrà invece nel pomeriggio la cerimonia di proclamazione del sindaco, che darà ufficialmente inizio al secondo mandato di Antonio Decaro.

"Bilancio solido, parametri ok per nuove assunzioni"

Il documento è stato presentato nel dettaglio dall'assessore al Bilancio, Alessandro D'Adamo: "Il rendiconto di gestione rappresenta la sintesi, espressa in valori economico-finanziari degli interventi realizzati nel corso del 2018 dall’amministrazione comunale - commenta l’assessore D’Adamo - in questi anni tanti sono i risultati ottenuti grazie alla collaborazione e agli sforzi degli uffici della ripartizione che hanno condotto un lavoro egregio. Ci siamo concentrati da una lato sull’eliminazione degli sprechi e sull’efficientamento della macchina amministrativa e delle ripartizioni, dall’altro sulla riscossione dei tributi dovuti. Il tutto con l’obiettivo di assicurare i servizi ai cittadini e migliorarli dove possibile. Il Comune di Bari può vantare un bilancio solido, con una rinnovata capacità di spesa dovuta e un tasso di indebitamento che si riduce di anno in anno. Siamo, infine, contenti di aver rispettato tutti quei parametri che ci permetteranno di assumere nuovo personale, di cui l’ente ha grande bisogno". 

I dati del rendiconto di gestione

Secondo i dati certificati dal documento, la disponibilità di cassa complessivamente a disposizione del Comune si attesta ad oltre 198 milioni con un incremento del 12% circa rispetto al 2017 (177 milioni), del 23% circa rispetto al 2016 (161 milioni) e del 26% circa rispetto al 2015 (157 milioni), e - sottolinea una nota di Palazzo di Città - "costituisce una componente essenziale del risultato di amministrazione al 31 dicembre, ne comprova l’effettiva disponibilità e indica il livello di solidità liquida a disposizione del Comune di Bari". "Il risultato di amministrazione complessivo 2018 - prosegue ancora la nota - prima della sua scomposizione nella parte accantonata/vincolata/destinata, risulta pari a € 360 milioni e registra un incremento (+7%) rispetto all’analogo risultato rilevato al termine del 2017, tanto da consentire l’integrale recupero della rata annuale di disavanzo da riaccertamento straordinario accertato con l’avvio dell’Armonizzazione contabile, il prudente incremento delle dotazioni destinate alla copertura dei rischi futuri, nonché l’avvio o la prosecuzione di numerosi LL.PP. e servizi finanziati con entrate a destinazione vincolata, senza necessità di ricorrere a nuovo indebitamento.

Dalla lotta all’evasione nel 2018 sono stati accertati crediti per un importo pari a circa 6 milioni, parte dei quali già incassati nel corso nel corso dello stesso esercizio in misura pari al 34%.

Con riferimento alle spese d’investimento (destinate alle opere pubbliche), al termine dell’esercizio finanziario 2018 gli impegni registrati al Titolo II - spese in conto capitale - ammontano a 41 milioni di euro che, sommati a quelli relativi ad investimenti già avviati entro il 2018 ma reimputati in base al cronoprogramma di spesa agli esercizi successivi pari a 57 milioni, forniscono la misura complessiva dei cantieri aperti al 31/12/2018 in tutta la città, pari a circa 98 milioni.

"Nonostante la crescita del valore degli investimenti - sottolinea ancora la nota -  continua a ridursi il debito di finanziamento dell’ente. La scelta di evitare il ricorso all’assunzione di nuovi prestiti a titolo oneroso partita con la programmazione 2016/2017, proseguita con quella 2017/2019, confermata con quella 2018/2020 e reiterata con la programmazione 2019/2021, consente di assestare lo stock di debito al 31 dicembre 2018 a 86 milioni (-7% rispetto al 2017).

In proiezione, al termine del 2021 lo stock si ridurrà ulteriormente per assestarsi a 69 milioni di euro circa, liberando risorse da destinare a una maggiore quantità e qualità di servizi da erogare alle famiglie. Rispetto alle 12 città italiane con maggiore densità demografica, il Comune di Bari, dopo quello di Bologna, è quello che detiene l’indebitamento più basso con una quota pro capite di soli € 266 circa e una incidenza pro capite per abitante degli interessi passivi di circa 12 euro, mostrando la massima inclinazione al rigoroso rispetto del principio di equità intergenerazionale.

Anche al termine del 2018, l’ente ha rispettato il cosiddetto saldo di Finanza pubblica ovvero il risultato da raggiungere ai fini del concorso agli obiettivi di finanza pubblica fissati con la legge di Bilancio 2018, in coerenza con la programmazione 2018 approvata dal Consiglio comunale. Via libera, quindi, alle assunzioni di nuovo personale in sostituzione dei numerosi dipendenti cessati nel corso degli ultimi anni.
 

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