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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Consiglio Comunale sul DPP: proteste di precari e centrodestra

Durante il Consiglio Comunale di ieri per l'adozione del Documento Programmatico Preliminare proteste di precari Amtab e di alcuni rappresentanti del centrodestra e di CasaPound

L'argomento principale del Consiglio Comunale tenutosi ieri era il Documento Programmatico Preliminare contenente gli obiettivi e i criteri del Piano Urbanistico Generale (PUG) della città ma, ben presto, i riflettori si sono spostati dalla discussione sul DPP a due proteste, nella quasi totalità rispettose e pacate, avvenute nella sala consiliare all'apertura al pubblico. Dopo qualche minuto dall'inizio della relazione effettuata dall'assessore all'Urbanistica Elio Sannicandro, infatti, il primo fuoriprogramma a prendere vita è stato quello dei precari Amtab i quali, entrati in aula, hanno appeso in silenzio e senza disturbare la seduta, tre striscioni di protesta. Le scritte, eloquenti: "Da precari Amtab...a disoccupati. La fatic a do sta", "Emiliano, che fine faremo noi precari?", "Siamo disposti anche ad un part-time". Tre proteste silenziose ma al contempo rumorose che sono rimaste in piedi fino al termine del consiglio. Poco dopo, poi, al via la seconda protesta, ancor più eclatante per certi versi visto che questa ha coinvolto alcuni consiglieri presenti in sala capeggiati dal coordinatore delle opposizioni al Comune Domenico 'Ninni' Cea: Cea, assieme ad altri consiglieri e ad alcuni astanti sopraggiunti qualche minuto prima, ha indossato delle mascherine antipolvere mentre qualche altra persona sopraggiunta dall'esterno si è vestita con tute e camici bianchi come a volersi tutelare da presunte e potenziali infezioni e problemi alle vie respiratoree. La protesta è stata una chiara provocazione nei confronti della decisione del Capo di Gabinetto Antonella Rinella rea di aver revocato la concessione della sala consiliare del Comune precedentemente assegnata per la presentazione di un libro promossa dall'Associazione 'Stella del Sud' presieduta dall'assessore Sergio Fanelli. Per domani, infatti, era prevista la presentazione dello scritto intitolato 'Riprendersi tutto' del movimento giovanile CasaPound ma il tutto è saltato e trasferito a Torre a Mare perchè, stando a quanto comunicato dalla prof.Rinella, la sala si era nel frattempo resa indisponibile per sabato 15 ottobre per via di una pulizia straordinaria delle sale comunali. Da qui l'eloquente protesta di opposizione e membri di CasaPound capeggiati dal responsabile Giuseppe Alberga che ha dichiarato: "Ancora una volta le fila della potestas dell'amministrazione comunale concedono e poi revocano l'utilizzo della sala consiliare per un dibattito culturale rivolto al mondo giovanile. Nella vicenda evidenziamo diverse perplessità nei modi in cui si è sviluppata: in questa settimana, infatti, risultano calendarizzati altri eventi di carattere culturale e non, compresa la seduta del Consiglio Comunale. Se l'amministrazione comunale - ha concluso Alberga - ha ricevuto da tempo segnalazioni di insalubrità procedendo alla programmazione della pulizia straordinaria, noi richiediamo, per chiarezza, la documentazione inerente tale verifica".

Con la cornice delle due proteste, comunque, la seduta è proseguita in tranquillità con le canoniche scaramucce come, ad esempio, quella che ha visto lo stesso Cea e Fabio Ladisa di Realtà Pugliese (che ha lasciato l'aula prima della fine della seduta) 'affrontarsi' con il sindaco Michele Emiliano e Marco Bronzini, capogruppo di 'Emiliano per Bari'. Tutto nella normalità, comunque, anche perchè i riflettori si erano spostati, e da parecchio tempo, su altri obiettivi.

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