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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sì dell'aula alla mozione della Lega sul ricordo delle Foibe (anche con il voto di Emiliano): "Segnale importante"

Il provvedimento impegna il presidente della Regione e tutta la Giunta regionale a non concedere patrocini, finanziamenti, spazi e agibilità e ad escludere dai bandi della Regione a tutte le sigle e associazioni locali o nazionali che negano, giustificano, riducono o deridono il dramma delle foibe e dell'esodo

Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato la mozione presentata dalla Lega finalizzata a tutelare la memoria dei massacri delle Foibe e dell'esodo istriano, giuliano, fiumano e dalmata. Tra i voti a favore anche quello del governatore Michele Emiliano.

La mozione impegna il presidente della Regione e tutta la Giunta regionale a non concedere patrocini, finanziamenti, spazi e agibilità e ad escludere dai bandi della Regione dall'assegnazione o riassegnazione di unità immobiliari pubbliche a tutte le sigle e associazioni locali o nazionali che negano, giustificano, riducono o deridono il dramma delle foibe e dell'esodo. "Con il documento abbiamo chiesto - ha spiegato all'Adn Kronos il capogruppo della Lega in Consiglio, Davide Bellomo -, assieme ai colleghi consiglieri del mio gruppo Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi e Joseph Splendido, l'impegno del presidente Emiliano e di tutta la Giunta regionale a promuovere ogni 10 febbraio su tutto il territorio pugliese attività dirette a diffondere con azioni e mezzi idonei la memoria delle vittime e la conoscenza di quella drammatica pagina della Storia, specie tra i giovani delle scuole di ogni ordine e grado".

"Il voto favorevole del presidente Emiliano - dice - è un segnale importante e ci auguriamo che dia seguito concretamente alla sua manifestazione di volontà - aggiunge . Non è tollerabile che ci siano vittime della barbarie che vengono giustamente onorate ed altre che, già per troppo tempo dimenticate, sono quasi ignorate. Solo perché hanno un diverso carnefice".

Nel corso della seduta è stata approvata un'altra mozione del Carroccio che chiede l'attivazione corsi di formazione per i lavoratori in cassa integrazione appartenenti ai settori produttivi maggiormente colpiti dalla crisi. La GIunta dovrà "individuare e selezionare i settori con maggiore capacità di crescita", stimarne i fabbisogni di personale e "finanziare e sostenere corsi di formazione professionale" per "formare il lavoratore per il futuro, arricchirne il curriculum ma, soprattutto, di favorirne la permanenza nel mercato del lavoro". 

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