Criminalità: a Bari un desk interforze contro racket, usura e rapine

Dopo il desk interforze sulle misure di prevenzione patrimoniale (confische e sequestri di beni alle mafie), una nuova struttura di cooordinamento delle forze di polizia nascerà nel capoluogo pugliese. La decisione è stata comunicata ieri dal sottosegretario al Ministero dell'Interno Alfredo Mantovano al termine del vertice sulla sicurezza tenutosi in prefettura.

Il nuovo desk interforze, già previsto sul piano normativo da un accordo siglato l'anno scorso, riguarderà i reati di racket, usura e rapine, e il suo raggio d'azione coprirà il distretto Bari-Foggia. Obiettivo dell'accordo è quello di far convergere in un'unica struttura tutti i reparti investigativi delle forze di polizia, direttamente coordinati dall'autorità giudiziaria inquirente. Obiettivo principale di questo modello operativo sarà quello di velocizzare le indagini, ottimizzando le risorse umane ed economiche a disposizione degli investigatori. Il desk potrà contare sul supporto del servizio analisi criminale del dipartimento della pubblica sicurezza.

"Tutto - ha commentato Mantovano presentando il progetto - si può migliorare: ci sono tante voci critiche, le forze di polizia lavorano incessantemente così come le Procure. C'é una sorta di imbuto giudiziario nel senso che ci potrebbero essere tempi più rapidi di evasione, ad esempio, rispetto alle richieste di custodia cautelare".

"Dire questo - ha rilevato il sottosegretario - significa segnalare un problema e questa segnalazione la rivolgerò al ministero della Giustizia che però è chiamato in causa per le questioni di carattere organizzativo. Per quelle di elaborazione dei provvedimenti - ha concluso - si tratta di strutturare meglio la collaborazione tra i vari istituti giudiziari operanti sul territorio".