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Crisi Fiera del Levante, d'Ambrosio Lettieri: "Rilancio impossibile senza un progetto"

Il coordinatore cittadino del Pdl commenta l'allarme lanciato dai revisori dei conti dell'ente: "La transizione è diventata stabilità dei flop"

"Una transizione che è ormai è diventata la stabilità dei flop". Il coordinatore cittadino del Pdl, il senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri, definisce così la situazione attuale della Fiera del Levante, all'indomani dell'allarme lanciato dai revisori dei conti a proposito della situazione di crisi in cui versa l'ente.

"Priva di indirizzo, con un buco accertato nel 2011 che ammonta ad oltre due milioni di euro, assenza di un bilancio di previsione 2013, eccessivo incremento della spesa per acquisti di servizi e dei costi variabili, con un presente disastroso e un futuro prossimo evidentemente ipotecato da una gestione discutibile": così, per d'Ambrosio Lettieri, quello che avrebbe dovuto essere un tentativo di trasformazione si è rivelato invece "il fallimento" delle politiche relative ad uno dei "gioielli"  della città.

Un fallimento che, per il coordinatore cittadino del Pdl, deriva dalla mancanza di un progetto di rilancio e di sviluppo capace di includere non soltanto la Fiera, ma tutta la città di Bari. "Il decadimento della Campionaria barese da una parte e dell’Ente Fiera dall’altra, sepolto sotto una montagna di debiti e fiaccato da una gestione clientelare, - rileva Lettieri - sono facce della stessa medaglia e diventano elementi dirimenti se solo pensiamo al fatto che la vicenda della Fiera si inquadra – e non può essere altrimenti – in una idea di sviluppo complessiva che passa per la regione e per il capoluogo e che ha visto Bari, negli anni della mai vista Primavera pugliese di Emiliano e Vendola, al centro di contese interne e gestione delle risorse più inclini alla costruzione delle carriere di qualcuno che non di un piano di sviluppo credibile".

"La Fiera del Levante - continua Lettieri - dovrebbe essere gestita come un’azienda, perché solo una strategia commerciale accompagnata da una visione programmatica e culturale lungimirante e consapevole del fatto che non basta la vocazione naturale ad essere ponte del Mediterraneo per imporsi sulla scena internazionale, può riuscire nell’impresa difficile di farsi strada in un contesto economico e politico articolato e complesso e che deve puntare a prodotti differenziati e di più ampio respiro che una Fiera paesana".

Intanto, dopo la diffusione delle notizie sulle difficoltà finanziarie dell'ente, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Rocco Palese, ha chiesto una audizione urgente dei vertici della Fiera del Levante di Bari e del Collegio dei Revisori dei Conti. La sua proposta ha incassato anche il sostegno dell'ex assessore del Pd Fabiano Amati.

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