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Dante Leonardi, candidato al Comune per la lista Fratelli d'Italia - AN

Le ragioni di una scelta. Presentazione del candidato, proposte su burocrazia, sicurezza, famiglia e commercio, perché Fratelli d'Italia.

Sono un avvocato di 44 anni, sono nato a Milano ed ho sempre vissuto a Bari. Sono sposato da dodici anni, con due figli, una femminuccia di dieci ed un maschietto di otto.

Sono iscritto all'albo dal 1998, svolgo la mia professione principalmente nell'ambito del diritto civile, commerciale, bancario ed anche amministrativo. Recentemente ho iniziato una bella e proficua esperienza come mediatore civile e commerciale con l'organismo di mediazione ADR Aequitas che, a gennaio di quest'anno, mi ha cooptato nel proprio direttivo nazionale, su indicazione di 250 mediatori italiani. Ho svolto oltre cento mediazioni, con oltre l'80% di successi nel caso di presenza di entrambe le parti. A questo proposito, mi piacerebbe portare in Comune la mia esperienza da risolutore di conflitti e di conoscitore delle tecniche negoziali. Estremamente utile per risolvere annosi contenziosi e per utilizzare al meglio le risorse interne dell'amministrazione.

Mi sono sempre considerato un militante, ho scritto e ragionato tanto di politica nella mia vita, soprattutto locale, ma è la prima volta che mi candido.

Stavolta ho deciso di scendere in campo in prima persona perché ritengo che il momento sia veramente difficile. La destra non ha più una casa, Bari non può permettersi altri cinque o dieci anni di questo immobilismo, di questa burocrazia che ammazza chi porta colori diversi ed apre le porte solo agli "amici".

La giunta Emiliano ha messo su un sistema politico clientelare che va abbattuto. La Città deve ricominciare a crescere e ad essere attrattiva: per i capitali, per il lavoro, per i turisti, per i clienti.

C'è tanto da fare ed ho moltissime idee.

Se sviluppo ed attrattività devono essere la stella polare, allora bisogna intervenire essenzialmente su tre direttrici: burocrazia, sicurezza ed aiuti alle famiglie e al commercio.

La burocrazia non deve essere più un ostacolo all'attività dei privati, ma deve diventare amica dei cittadini, aiutandoli a cogliere le occasioni e ad intraprendere il più possibile. Su questo, il programma di Mimmo Di Paola ha preso spunto dalle discussioni e dalle idee nate da quella straordinaria palestra di intellettuali e di talenti che è Rinascibari, di cui mi onoro di essere tra i fondatori.

La percezione di insicurezza, a Bari, è drammatica. Nelle primarie delle idee di Fratelli d'Italia è di gran lunga la principale preoccupazione dei baresi. Ed è evidente che una città insicura non è affatto attrattiva. Come rimediare? Videosorveglianza, maggior presenza delle forze dell'ordine, maggiore illuminazione, utilizzo pomeridiano dei plessi scolastici.

Infine, aiuti alle famiglie ed al commercio. La riscossa delle donne parte innanzi tutto da qui. Come fa una donna ad affermarsi, anche in politica, se deve occuparsi praticamente da sola di figli e genitori anziani? Non servono le quote rosa, ma servono asili, dopo scuola ed assistenza domiciliare. Se organizzati bene, magari prevedendo una contribuzione o sgravi previdenziali, i benefici per le donne possono diventare occasione di lavoro per altri.

Il comune, poi potrebbe prevedere sgravi importanti per quei proprietari di immobili (sia abitazioni che commerciali) che accettano di locarli a fitto calmierato, magari concedendo un posto auto in ZSR direttamente all'esercente, con un pass nominativo e non legato al numero di targa. Mi piacerebbe, infine, che l'AMGAS concedesse tariffe particolarmente vantaggiose per i primi cinque anni a start up formate da giovani e donne. Così il commercio e le attività ricettive possono ripartire e con esse tutta la città.

Infine, perché Fratelli d'Italia.

Credo in una destra in grado di occuparsi degli ultimi. Credo in una destra con le radici saldamente affondate in un terreno fatto di identità nazionale, di identità cattolica, di valori tradizionali, di legalità, dignità, rispetto ed onore. O si parte da qui, o non vale la pena. Credo che il giovane partito di Giorgia Meloni possa avere un futuro importante. Rappresentare la casa che molti hanno perduto. E poi ho trovato tanta bella gente: la comunità che eravamo un tempo. Vecchi combattenti e giovani leoni. Non è più tempo di affaristi e faccendieri. Di gente buona per tutte le stagioni. Le persone sono stanche e sfiduciate. L'unico modo per chiedere il voto a testa alta è dare l'esempio. Liste pulite, persone vere, che vivono la fatica del lavoro quotidiano in questo tempo di crisi profonda.

Il voto per Fratelli d'Italia non è un voto qualunque. È un voto che impegna: chi lo riceve, ma anche chi lo dà. Ci si candida per fare, principalmente, pulizia.

E allora, andate pure ai festini degli altri candidati, mangiate la loro focaccia, bevete la loro birra, utilizzate i buoni benzina e quant'altro verrà loro in mente. Ma poi votate pensando al futuro vostro, dei vostri figli e della nostra città.

In ultimo, rileggendo quanto ho appena scritto, vorrei dare un'avvertenza.

Tanta gente ha tentato di dissuadermi: ma chi te lo fa fare, tanto sono tutti uguali, non puoi cambiare nulla, la politica non è fatta per la gente per bene. Sarà per uno spirito di contraddizione che ho sempre avuto, ma queste frasi non hanno fatto altro che farmi aumentare la voglia di provarci. Se ci arrendiamo tutti, il malaffare vince. Se rinunci a votare, andranno avanti i peggiori. Se nessuno ci prova, non ci sarà alcuna speranza per i nostri figli. Creare una città davvero meritocratica, aperta al mondo e chiusa all'illegalità. Qualcuno di deve provare. Con Filippo Melchiorre e con Mimmo Di Paola possiamo riuscirci.

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