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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Decaro con i sindaci in udienza da Papa Francesco: "Le sue parole per noi forza nei giorni più bui della pandemia"

Nella sua veste di presidente Anci, ha guidato la delegazione composta da primi cittadini, consiglieri e rappresentanti delle Associazioni regionali. Al Pontefice Decaro ha espresso il 'grazie' per la vicinanza manifestata durante i momenti più difficili della pandemia

Il 'grazie' espresso a Papa Francesco per la vicinanza dimostrata ai sindaci nei periodi più difficili della pandemia, e il racconto di quei mesi, senza nascondere "la paura" affrontata. Il sindaco di bari, Antonio Decaro, nella sua veste di presidente Anci ha guidato oggi la delegazione di sindaci d'Italia ricevuti dal Pontefice in Vaticano.

"Santità, in questi lunghi mesi i sindaci hanno dovuto e voluto affrontare anche questo tipo di emergenza. Mentre ci prodigavamo per fare quanto ci era richiesto dalle esigenze sanitarie: convincere i cittadini a rispettare le regole, riorganizzare gli uffici pubblici, contribuire ad allestire i centri di soccorso e quelli per la campagna vaccinale, coordinare i volontari e fra essi i tanti delle associazioni cattoliche, ci siamo però soprattutto occupati di tenere insieme le nostre comunità e i nostri concittadini", ha detto Decaro nel suo intervento di saluto "Per far questo - ha osservato - abbiamo guardato negli occhi la paura, abbiamo affrontato la morte di chi ci stava intorno, abbiamo aiutato chi restava solo in casa e facendogli avere un sacchetto di spesa o anche solo chiamandolo al telefono per una breve chiacchierata. Anche noi abbiamo avuto paura, Santità. Non ci vergogniamo a dirlo".

Decaro ha ricordato che "gli anni che abbiamo alle spalle sono stati anni di lutti e di dolore non solo per l'Italia ma per tutto il mondo. Di questa ferita, il rischio più profondo è la perdita del senso di comunità, di vicinanza e di condivisione. Quanto disagio personale, sociale e psicologico hanno recato i pur necessari comportamenti imposti ai cittadini ed in particolare a quelli più fragili che già prima della pandemia e, a prescindere da essa, vivevano ai margini delle nostre comunità". "Eppure noi, - ha sottolineato ancora Decaro - anche per la responsabilità che abbiamo, questa paura sapevamo di doverla vincere e l'abbiamo vinta. Lei allora può capire, quanto sia stato importante nei giorni più bui, ricevere nelle nostre case il Suo messaggio. Mi riferisco in particolare a quelle frasi, pronunciate due anni fa, in una Piazza San Pietro deserta, con le quali Lei, Santità, ci esortava con parole di Gesù ai discepoli, mentre la barca sembra naufragare nella tempesta, di notte: "Perché avete paura? Non avete ancora fede?" Sono parole che mettono in luce la capacità dell'uomo di riprendersi dalle avversità e di ricostruire sulle macerie. Ciò può realizzarsi solo se lo si farà insieme. Non riesco a pensare nulla di più vicino al compito che noi Sindaci sappiamo di avere: la grande responsabilità e il grande onore di tenere unite le nostre comunità e di spendersi in opere concrete che migliorino la vita di tutti". Quindi la promessa finale: "Noi Sindaci accompagneremo il nostro Paese in questa rinascita, torneremo a vivere pienamente insieme ai nostri concittadini. E la forza per farlo, Santo Padre, l'avremo ricevuta anche dalle Sue preghiere, dalle Sue parole, dalla Sua attenzione, dal Suo incoraggiamento, dalla vicinanza e dall'affetto che abbiamo sempre avvertito e delle quali La ringraziamo una volta di più".

""Anche io sono sindaco di qualcosa...": con queste parole oggi Papa Francesco ha accolto noi sindaci in Vaticano - racconta ancora Decaro su Fb -  A lui va il nostro grazie per l’attenzione e la vicinanza che abbiamo sempre sentito. Ancora una volta, con le sue parole sulla responsabilità di prendersi cura degli altri, ci ha restituito il senso di un lavoro quotidiano che cerchiamo di onorare al meglio ogni giorno nei nostri territori. Papa Francesco ci ha esortato alla necessità dell’ascolto di chi è in difficoltà e alla capacità di immaginare città migliori Al suo appello noi sindaci rispondiamo con la stessa forza e determinazione che ci è stata chiesta in questi anni in cui abbiamo dovuto far fronte alla paura e alle difficoltà della pandemia. Il suo esempio e il suo appello saranno per noi una guida morale e istituzionale nel lavoro che ci attende nei prossimi mesi per la ricostruzione fisica e sociale del nostro Paese".

(foto Fb Anci)

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