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Inchiesta Polignano, Vitto si dimette da sindaco: "Decisione irrevocabile. Dimostrerò estraneità ai fatti contestati"

Il primo cittadino del comune barese: "Lo devo ai miei cittadini. Fare il sindaco è stata una scelta che ha cambiato la mia vita e che rifarei cento volte"

Dimissioni "irrevocabili" dalla carica di sindaco di Polignano per dimostrare la "piena estraneità ai fatti" contestati: è l'annuncio sui social, rilanciato dall'agenzia Dire, di Domenico Vitto, primo cittadino del comune barese finito ai domiciliari lo scorso 21 aprile nell'ambito di una inchiesta della Procura di Bari su presunti appalti truccati. L'esponente politico è stato rimesso in libertà lo scorso 19 maggio dopo l'annullamento dell'arresto a seguito della decisione del Tribunale del Riesame.

"Mi è stata appena notificata la revoca della nomina del commissario prefettizio (da parte della prefettura di Bari, ndr) - scrive Vitto - Fare il sindaco è stata una scelta che ha cambiato la mia vita e che rifarei cento volte ma oggi ho un obiettivo imprescindibile: dimostrare la mia piena estraneità ai fatti di cui sono accusato. Per questo ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili e non tornerò, neppure per un giorno, a fare il sindaco". "Lo devo - aggiunge - a me stesso, alla mia famiglia, ai cittadini che mi hanno eletto e che hanno mantenuto, intatta, la loro fiducia in me".

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