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Venerdì, 29 Marzo 2024
Elezioni comunali 2011

Ballottaggi, domani si torna alle urne in quattro comuni baresi

Domani e lunedì i cittadini di Casamassima, Ruvo, Noicattaro e Modugno torneranno alle urne per i ballottaggi. Per i candidati nessun apparentamento, eccetto quello di Sel con la coalizione di centrosinistra a Noicattaro. Molte invece le polemiche, su accordi mancati o non dichiarati

Tornano alle urne domani i quattro comuni baresi interessati dal ballottaggio. Dopo le polemiche di questa seconda fase di campagna elettorale, tra apparentamenti ufficiali e accordi "sottobanco", ecco qual è la situazione comune per comune.

CASAMASSIMA - I candidati sindaco approdati al ballottaggio sono Alessio Nitti, sostenuto dal Pd e dalla lista civica Libera Casamassima, e Domenico Birardi, candidato della coalizione di centrodestra. La sfida si preannnuncia difficile per il candidato del Pd, attestatosi al 21,7% al primo turno, contro il 45,06% dei voti raccolti da Birardi. Sullo svantaggio elettorale di Nitti pesa inoltre la posizione della Federazione della Sinistra, che ha escluso categoricamente ogni ipotesi di accordo con il candidato del Pd. Rifondazione, Sel e Idv, già presentatisi al primo turno con un proprio candidato, Vito Carlo D'Addabbo, che ha raccolto l'11,5%, hanno rifiutato l'accordo appellandosi all'arroganza dimostrata del Pd in fase di scelta dei candidati: il partito democratico infatti avrebbe imposto il nome di Nitti rifiutando di convergere su un candidato comune a tutti i partiti della sinistra.

MODUGNO - Qui la sfida è tra il candidato sindaco di centrosinistra, Mimmo Gatti, al 31,34% nel primo turno, e Giuseppe Vasile, sostenuto dalle liste del centrodestra, attestatosi al 26%. Fuori dal ballottaggio per pochi voti l'Udc, il cui candidato, Filippo Bellomo, raccolse il 24,4% dei consensi. Ma è proprio sull'Udc che si è concentrata l'attenzione in questa seconda fase di campagna elettorale per il ballottaggio. Nei giorni scorsi Nicola Magrone, candidato sindaco del movimento "Italia Giusta secondo la Costituzione", che ha raccolto l'11,50% al primo turno, ha denunciato l'esistenza di un accordo elettorale "sottobanco" tra centrosinistra e Udc, che permetterebbe a Gatti di vincere e a Bellomo di conservare comunque  il seggio di minoranza, a scapito dello stesso Magrone, che non riuscirebbe così ad entrare in consiglio comunale.

NOICATTARO - I candidati sindaco al ballottaggio sono Peppino Sozio (Futuro e Libertà e liste civiche), al 28,23% nel primo turno, e Luigi Rizzo del Pd, al 29,13%. Ufficializzato l'apparentamento tra la coalizione di centrosinistra e il partito di Sinistra e Libertà, che dopo essersi presentato al primo turno con un proprio candidato, Arcy Di Gioia, che ha raccolto l'11% dei consensi, ha scelto di appoggiare Rizzo al ballottaggio, raccogliendo l'invito a tenere unita la sinistra lanciato nei giorni scorsi dalla stesso Vendola. In caso di vittoria di Rizzo, Arcy Di Gioia potrebbe diventare vicesindaco.

RUVO DI PUGLIA - I ruvesi torneranno alle urne per scegliere tra Vito Ottombrini, presidente del consiglio comunale uscente, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, e Matteo Paparella, sostenuto dai partiti del Terzo Polo e liste civiche. Al primo turno Ottombrini ha raccolto il 32,08% dei consensi, Paparella il 37,7%. Nessuno dei candidati sindaco esclusi ha scelto l'apparentamento. Nei giorni scorsi Franco Catalano, candidato del centrodestra, parlando di possibili apparentamenti ha dichiarato di "lasciare i suoi elettori liberi di scegliere", pur invitandoli a compiere una scelta di responsabilità e di coerenza con i principi del partito. E' tuttavia di queste ultime ore la notizia di un accordo non formalizzato tra Paparella e il centrodestra, in virtù del quale il Pdl potrebbe ottenre, in caso vittoria di Paparella, due assessorati.
 

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