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Elezioni comunali 2011 Modugno

Modugno: elezioni, "Italia Giusta" contro l'accordo centrosinistra-Udc

A pochi giorni dal ballottaggio il movimento guidato da Nicola Magrone denuncia un apparentamento non formalizzato tra il centrosinistra e la coalizione Udc: "un artificio per garantire al candidato sindaco Udc il seggio di consigliere comunale come candidato sindaco non vincente, pur essendo già nella maggioranza"

E' polemica a Modugno in vista del secondo turno delle elezioni amministrative. Nel comune, tra i quattro della provincia di Bari chiamati al ballottaggio, il prossimo 29 e 30 maggio si sfideranno alle urne il candidato di centrosinistra Mimmo Gatti e il candidato di centrodestra Giuseppe Vasile.

A sollevare la polemica è Nicola Magrone, candidato sindaco per il movimento "Italia Giusta secondo la Costituzione", che al primo turno ha raccolto il 12% dei consensi, posizionandosi subito dopo il candidato dell'Udc Filippo Bellomo, primo dei candidati sindaco non vincenti con il 24,4% dei voti.

L'irregolarità denunciata da Magrone riguarderebbe proprio un presunto accordo elettorale tra centrosinistra e Udc in vista del ballottaggio, un "apparentamento" tuttavia non formalizzato che darebbe origine ad una greve distorsione nella composizione del nuovo consiglio comunale.

Secondo Magrone, infatti, l'Udc, attualmente già parte della giunta comunale insieme al Pd, pur essendosi presentata alle elezioni con un proprio candidato, avrebbe continuato a dichiarare che l'alleanza con il Pd in caso di vittoria sarebbe comuque rimasta intatta. Un sodalizio che di fatto, afferma Magrone, nel caso in cui il candidato del centrosinistra Gatti venisse eletto, farebbe automaticamente dell'Udc un partito di maggioranza: "L'accordo di centrosinistra e Udc dice chiaro e tondo quello che tutti sapevano e sanno: la coalizione che ruota attorno all'Udc è la stessa che amministra il paese come identica è la coalizione che ruota attorno al Pd e che pure amministra il paese. Le due coalizioni si sono presentate agli elettori come distinte, benché già alleate".

Ciononostante centrosinistra e Udc non hanno mai provveduto a formalizzare il loro accordo, permettendo così al candidato  dell'Udc Filippo Bellomo di occupare comunque il seggio di minoranza nel nuovo consiglio comunale in quanto primo candidato sindaco non vincente: "E' un artificio - afferma Magrone - servito a far conquistare al candidato sindaco Udc il seggio di consigliere comunale come candidato sindaco non vincente e dunque 'di minoranza' impedendo all'unico veritiero candidato sindaco non vincente di minoranza di 'Italia Giusta secondo la Costituzione' di ottenere il seggio di consigliere comunale". Una situazione che permetterà inoltre, continuna magrone, ad un assessore attualmente indagato di restare in consiglio comunale a scapito del candidato di "Italia Giusta".

"Un fatto gravissimo sul quale si dovrebbe riflettere - continua ancora Magrone - perchè toglie dal Consiglio comunale ogni pervenza di presenza critica. Per dieci anni a Modugno c'è stato un partito unico, si sono separati un attimo per fare le votazioni, poi si rimettono insieme e costituiscono un nuovo consiglio comunale senza nemmeno l'ombra dell'opposizione". "Italia Giusta - ha concluso Magrone - ha fatto appello a tutte le forze politiche affinché insorgano contro questo camuffamento del rispetto delle regole degli ordinamenti e soprattutto dei principi costituzionali".
 

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