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Politica Murat / Via Nicolò Piccinni

Centrosinistra e centrodestra, comitati divisi da un isolato: la sfida 'ravvicinata' tra Lacarra e Roselli

A breve distanza di luogo e di tempo, tra via Piccinni e corso Cavour, inaugurati i due quartieri generali, a pochi metri da quello, già aperto, di Laforgia per LeU

Attraversare la strada e ritrovarsi di fronte a un altro orientamento politico: una circostanza curiosa ma non infrequente durante la campagna elettorale, certamente singolare se tra via Piccinni e corso Cavour, a circa 30-40 metri di distanza sono stati inaugurati ufficialmente i due comitati elettorali di Antonella Ida Roselli (centrodestra) e Marco Lacarra (centrosinistra) avversari nel collegio uninominale della Camera di Bari centro. Con rinfresco o senza hanno aperto due quartieri generali, vicini anche a quello di un terzo competitor, Michele Laforgia (LeU) con base 50 metri più in là, su corso Vittorio Emanuele, già avviato diversi giorni fa. La sfida a (breve) distanza tra Roselli e Lacarra ha per sfondo anche le tematiche cittadine: "Bari non è mai stata così brutta e invivibile per i cittadini e le imprese. Libertà e Japigia non sono sicuri così come non lo è il centro" afferma la candidata. La replica, indiretta e rivolta più in generale al centrodestra, arriva dall'isolato di fronte: "Non si strumentalizzano - dice Lacarra - episodi vergognosi come quello della giornalista picchiata ieri al Libertà per dire che a Bari non c'è sicurezza".

Campane opposte

Le due campane hanno, ovviamente un obiettivo comune e divergente: "Il centrodestra - aggiunge Roselli, affiancata dagli altri candidati baresi della coalizione - dopo un primo momento di turbamento per le candidature è unito e il presidente Berlusconi sa che una cerniera tra politici e cittadini darà fiducia ai giovani, ai cittadini e alle imprese. La sinistra si fa harakiri da sola. Sono una candidata che non ha un paracadute, non ho mai avuto tessere di partito e ho sempre combattuto contro la burocrazia di questo Paese". Anche per Lacarra la strada da seguire è quella dell'unità: "Si tratta della stagione più difficile - dice - della conferma e del consolidamento, complicato da una forte antipolitica. Vincere gli uninominali può fare la differenza". L'esponente Pd ha ricevuto anche il sostegno del sindaco Antonio Decaro: "Ci siamo divisi e scontrati ma é emozionante vederci tutti insieme. Possiamo sfatare il tabù del collegio di Bari che il centrosinistra non ha mai vinto" afferma il primo cittadino dando anche un personale "in bocca al lupo ai candidati di LeU. Facciamo campagna elettorale rispettandoci". Un appello al confronto sano e corretto: d'altra parte, per parlarsi anche tra schieramenti opposti, almeno nel centro Murattiano, basta letteralmente fare qualche passo.

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