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Comunali Bari 2014

Angelo Caruso, candidato alla presidenza del IV Municipio per la lista Identità Popolare

50 anni, impiegato in un'azienda di informatica, già Consigliere della IV Circoscrizione dal 1999 al 2004 e VicePresidente della IV Circoscrizione dal 2004 al 2009. 

Sono maturi i tempi per pensare e realizzare le nuove forme di democrazia partecipata, dove il Consiglio del Municipio sarà solo l’ultima tappa della procedura decisionale già proposta e discussa nel territorio con tutti i soggetti interessati, ovvero portatori di interesse, e definita nelle Commissioni Consiliari.

Il fatto stesso che si siano organizzati Comitati spontanei di cittadini per difendere pezzi di territorio, beni comuni, etc, ci dice come esistano problemi irrisolti e/o iniziali o totale mancanza di dialogo. Ecco perché ritengo che la nuova Amministrazione Municipale dovrà investire molto nei prossimi anni sul tema della partecipazione.

Una comunità è forte e competitiva se è unita e solidale: una comunità dove nessuno mai è abbandonato a se stesso e dove sono presenti servizi di buona qualità e umanità. Per me le politiche sociali sono il punto di partenza e sono finalizzate al benessere dei cittadini. 

Un welfare non assistenziale e non residuale e perciò sosterrò in ogni modo interventi sociali nel segno della qualità: i servizi, in questa opzione, sono funzionali alla ridefinizione di un buon ambiente sociale, funzionali alla costruzione del benessere collettivo che punta a sostenere tutti i cittadini di ogni fascia sociale.

So tuttavia che, da solo, il Nuovo Municipio non può farcela a rispondere a tutti i bisogni. Per questo è indispensabile una rete articolata e capillare i cui nodi di pubblico, di privato, di volontariato e di terzo settore operino integrati in direzione della sussidiarietà.

Non mi sfugge quanto la crisi economico-finanziaria vada aggravando sempre più le condizioni di vita delle famiglie e delle persone mettendo a rischio anche la loro qualità materiale di vita. Proprio per questo il Nuovo Municipio potenzierà, con i suoi nuovi Consiglieri, il suo ruolo di indirizzo, coordinamento, controllo e monitoraggio dei servizi e delle risorse. Per questo al centro del mio programma ci saranno le famiglie e le persone.

Per me le famiglie sono una risorsa importante: un patrimonio di saperi, di competenze, di risorse morali, affettive e pro-sociali.

Alcune proposte, (che non escludono i problemi ormai annosi riguardanti le opere pubbliche, il completamento della fogna bianca,  il traffico, i collegamenti con mezzi pubblici (filobus, metro), il mercato, la rivalutazione delle nostre ricchezze archeologiche e storiche e per i quali continuerò ad impegnarmi per la loro risoluzione) in tal senso verteranno su:

 -Potenziare i Servizi educativi per la prima infanzia. (Nido, Ludoteca, Spazi bibliotecari, etc).

· Rilanciare servizi e centri di aggregazione per ragazzi e giovani.

· Valorizzare gli Oratori locali e le esperienze aggregative con azioni di maggior sostegno e miglior trasparenza.

· Avviare il Censimento residenziale delle competenze per tutte quelle professioni d’aiuto presenti nella nostra Comunità (psicologi, pedagogisti, educatori professionali, sociologi, psicoterapeuti, counselor, infermieri, medici, avvocati) e costituzione della Rete cittadina delle relazioni d’aiuto.

· Promuovere e rendere operativa la Consulta delle Associazioni e delle Organizzazioni del volontariato sociale con diritto di esprimere pareri obbligatori sulle attività socio-assistenziali proposte dall'Amministrazione: sarà l'unico strumento di confronto reale e di co-progettazione tra nuovo Municipio e privato sociale.

· Promuovere e rendere operativo il Consiglio comunale dei ragazzi e degli adolescenti con diritto ad essere consultato ogni qualvolta siano in discussione le condizioni sociali dell’infanzia e dell’adolescenza e munito di poteri vincolanti, in alcune delle sue decisioni, per quanto attiene le scelte dell’Amministrazione comunale in materia di politiche sociali di settore.

· Creazione della Consulta giovani e della Consulta dell’Infanzia.

· Aprire e utilizzare a fini sociali il complesso delle strutture e delle attrezzature scolastiche.

Si tratta di un grande progetto di ottimizzazione delle strutture e delle risorse della comunità potenziandole e indirizzandole a svolgere precise funzioni di socializzazione e di incontro per giovani, adolescenti, ragazzi, bambini e anziani.

· Razionalizzare l’utilizzo degli spazi e delle strutture comunali per renderle disponibili ai bisogni dei cittadini singoli e associati.

· Istituire l’Osservatorio Permanente di controllo della qualità della vita civile della nostra comunità che abbia quali compiti specifici quelli di monitorare costantemente disfunzioni e rilevare i bisogni sociali, avviare il censimento delle necessità e proporre idonee soluzioni.

· Creare un servizio di pronto intervento sociale (rete cittadina volontaria) a supporto di situazioni di improvviso aggravato disagio dei soggetti, con contestuale snellimento delle procedure di intervento.

· Potenziare ed innovare l’informazione sull’accesso ai servizi sociali e sull’attività di volontariato esistente nel territorio.

· Istituire un Servizio di aiuto e accoglienza per minori in situazione di disagio temporaneo - Avviare la formazione di volontari finalizzata alla creazione di una rete di persone disposte ad assumere la tutela e l’affidamento dei minori.

Per quanto riguarda la partecipazione attiva dei cittadini e per riavvicinare questi ultimi all'Istituzione, attuerò "Bilancio partecipativo" che sarà l’occasione per sperimentare nuovi strumenti amministrativi 

Occorre porsi l’obiettivo di rendere tutti i cittadini protagonisti attivi, nella gestione delle risorse del territorio, per aumentarne il grado di coscienza civica e di responsabilità civile.

Fare partecipazione, in tal senso, significa fare un investimento convinto nel “capitale sociale” della comunità. Per questo ogni scelta di particolare rilievo verrà sottoposta a verifica partecipativa.

Il Bilancio Partecipativo sarà una forma particolare di consultazione attraverso la quale i cittadini grandi e piccoli saranno chiamati ad esprimere le loro idee per la costruzione di un fine comune.

Ritengo che il Bilancio partecipativo sarà uno strumento/pratica fondamentale che favorirà il processo di crescita democratica e rilanciare la relazione Cittadino/Istituzione.

Per questo bisognerà:

· Dedicare maggiore tempo alla fase “dell’emersione del bisogno”

· Utilizzare anche strumenti diversi di partecipazione (questionari, lettere, internet..)

· Adottare un approccio di comunità perché le proposte non scaturiscano da visioni individuali ma da un confronto nel gruppo vasto dei cittadini e dei portatori di interesse;

· Lasciare più tempo per osservazioni e proposte e anche per “la scelta delle priorità”

Gli istituti decisionali della nuova cittadinanza comprenderanno:

a. una rappresentanza delle principali associazioni economiche e di categoria (artigianato, agricoltura, commercio, industria, turismo, ecc.);

b. una rappresentanza delle associazioni con finalità culturali, sociali, di difesa e tutela dell’ambiente;

c. una rappresentanza di comitati e di forum, tematici, territoriali e urbani;

d. una rappresentanza delle assemblee di quartiere e/o di zona

e. una rappresentanza definita per tutte quelle fasce di popolazione sottorappresentate i cui punti di vista difficilmente riescono ad affiorare dal sommerso, ma che pure rivestono primaria importanza nella cura del territorio e nelle misure del buon vivere. Essi sono principalmente:

1 - gli anziani;

2 - i bambini;

3 - gli adolescenti;

4 - i marginalizzati (i nuovi poveri ed i ‘miserabili’ o barboni, immigrati etc..);

5 – i “disagili” (lo preferisco al posto del termine “disabili”)

Un Municipio di tutti e per tutti, nessuno escluso!

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