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Martedì, 19 Marzo 2024
Comunali Bari 2014

Carla Della Penna, candidata al consiglio comunale per la lista Decaro sindaco

Biografia
Sono nata a Bari il 20 agosto 1961. Ho studiato al Liceo classico "Socrate" di Bari e ho proseguito gli studi umanistici conseguendo la laurea in Lettere classiche nel 1986. In seguito ho frequentato il perfezionamento post-lauream in Bioetica presso l'Università degli Studi "Aldo Moro" nel 1991. Dal 1992 collaboro con il dipartimento di Bioetica, diretto dal Prof.Francesco Bellino, ordinario di Filosofia morale. L'attività universitaria consiste in ricerche, pubblicazioni e docenza nel Master di I livello in Consulenza Bioetica e Filosofica. Nel 2012 ho raggiunto l'obiettivo del dottorato di ricerca in Storia sociale. Inoltre partecipo a numerosi Convegni, Congressi e seminari di studio come relatrice; ho pubblicato monografie, contributi storico-letterari, saggi e atti di convegno. Inoltre sono referente scientifica della associazione no profit "Croce Verde Italia Onlus" che si impegna per l'inclusione sociale dei disabili, degli immigrati e per la tutela dell'ambiente. Sono giornalmente a contatto con i giovani per la mia professione di docente di lettere nei licei. Dunque il mio impegno è indirizzato alle fasce più deboli della popolazione, verso l'innovazione applicata al sociale, per la realizzazione della smart education e della social city.

Motivi candidatura
Mi sono resa conto, parlando con la gente, che c’è un notevole disinteresse verso la politica, una sfiducia nei confronti delle istituzioni ma anche senso di sconfitta e di rinuncia. Quindi ho deciso di combattere questa “anoressia politica”, attraverso il mio impegno e il mio entusiasmo perché l’astensionismo e il voto di protesta non sono costruttivi. L’esercizio del voto è un nostro diritto e dobbiamo esercitarlo in maniera consapevole. Intendo mettere in pratica le mie idee attraverso azioni concrete per Bari e i suoi cittadini.

Programma
• Obiettivo principale è creare per la città di Bari una rete di sostegno sociale alle fasce più deboli della popolazione: anziani, disabili, disoccupati, immigrati, minori fuori famiglia.
• Per risolvere vecchi problemi sono necessarie nuove modalità, l’innovazione applicata al sociale (social innovation) sfrutta le nuove tecnologie per risolvere situazioni oramai stagnanti come quella della disoccupazione, recente e di vecchia data.
• Per i giovani disoccupati risulta necessario vincere l’apatia, il senso di sconfitta e di rinuncia creando il servizio “Il lavoro ti ascolta” attraverso un contatto diretto, una proposta lavorativa e una consulenza mirata, anche presso il domicilio del disoccupato; istituzione di un Network Per il Lavoro (NPL) attraverso un protocollo d’intesa con le agenzie interinali in cui viene condiviso il database, inviato in via telematica ai disoccupati attraverso una mailing-list.

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