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Comunali Bari 2014

Claudio Altini, candidato al I Municipio per la lista di Sinistra, Ecologia e LIbertà

Mi chiamo Claudio Altini, e sono candidato al Municipio I°. Sono nato a Bari 27 anni fa e sin da bambino amavo ascoltare i racconti di mio nonno sulle lotte partigiane. Devo a lui infatti la mia passione per la politica che da sempre mi sprona, nel mio piccolo, a dare il mio contributo.

Ho iniziato negli anni di liceo come rappresentante di istituto, eletto per due anni di seguito dai miei colleghi studenti per apportare importanti cambiamenti alla nostra scuola. Ricordo infatti le innumerevoli manifestazioni organizzate per sensibilizzare gli studenti ai temi per me importanti, come la lotta alle mafie, l’antirazzismo, l’antifascismo, il rispetto per l’ambiente.

Appena ho terminato gli studi, ho cercato di strappare tempo al lavoro per potermi dedicare a ciò che amo di più. Dopo aver militato per diversi anni in alcune piccole realtà associative che si interessano di temi trasversali, dalla legalità alla violenza di genere alla difesa dei diritti umani, sono diventato referente territoriale di una importante associazione antimafie nazionale e ho avuto così l’occasione di potermi confrontare e arricchire culturalmente.

Ho cercato di trasmettere la mia passione e i miei interessi nei vari incontri a cui ho partecipato: nelle scuole, nelle piazze, nelle librerie, nei locali. Ovunque si parlasse di cultura e legalità. Perché come diceva Paolo Borsellino: “…l’importante è parlarne.”

La mia nuova sfida è questa: portare il mio impegno, le mie passioni e le mie competenze, al servizio della mia città. A partire dal mio Municipio.


Tre proposte per il territorio:

Decentrare i maggiori eventi I grossi concerti, le mostre, gli eventi per le feste comandate vanno organizzati maggiormente nelle periferie e meno in piazza Prefettura o Piazza del Ferrarese. Perché? Intanto perché piazza del ferrarese e piazza prefettura sono già belle e ammirevoli di loro, e le periferie non sono da meno. Basta saper farle vivere. Poi perché i grossi eventi portano turismo e quindi movimento economico, e le zone periferiche ne hanno bisogno. Perché il turismo, il commercio, il potenziamento dei mezzi pubblici, la grossa affluenza di persone, i riflettori di tutta la città puntati, le luci accese per la festa, insomma tutto ciò che sta attorno ai grandi eventi, sono il miglior deterrente alla criminalità.

Guerrilla gardening A Bari ci sono moltissime aree dismesse, in attesa di costruzione, aree sulle quali ci sono progetti che non partono, abbandonate a se stesse. In queste aree va organizzato del verde provvisorio, ovvero: quando non si sa ancora cosa fare in un’area, intanto si pianta del verde, che a Bari purtroppo manca. Può essere prato, rose, delle aiuole ma anche un bosco selvatico, può anche essere un vivaio temporaneo, degli orti o dei giardini organizzati dai ragazzi delle scuole e dei bambini e degli anziani del quartiere. Così da insegnare ai più piccoli, il rispetto per il bene comune. Appena si è deciso cosa fare e si è pronti per partire con i lavori, questo verde viene trapiantato, regalato, venduto, se commestibile mangiato.

Sgambatoio per i nostri amici a 4 zampe: Bari non è ancora una città adatta ai nostri amici a 4 zampe. Lo si capisce dal fatto che sia presente una sola area “attrezzata” per loro. Da notare che quell’area, altro non è che un recinto all’interno di un giardino comunale, con l’asfalto che potrebbe rovinare i cuscinetti delle zampe dei nostri amici. Bisogna individuare all’interno del Municipio, dei luoghi, possibilmente con terreno o prato, dove poter far correre liberamente i nostri cani. Dei luoghi dove sia possibile anche intrattenere delle relazioni sociali tra i relativi padroni, con delle panchine, un punto di ristoro automatico e perché no anche dei percorsi di agility dog settimanali organizzati da qualche cooperativa comunale.  

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