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Comunali Bari 2014

Comunali, Decaro: "Immobili dismessi alle giovani start-up"

Il candidato per il centrosinistra spiega la sua idea di città: "La Manifattura sarà la casa dell'innovazione sociale". Confermato il reddito di cittadinanza per 400 disoccupati che si metteranno a servizio della città . Capitolo verde pubblico : "Incrementeremo del 40% la dotazione pro-capite"

Antonio Decaro, candidato sindaco con la coalizione di centrosinistra. Come per gli altri candidati vogliamo provare a focalizzare alcuni punti chiave del suo programma su ambiti specifici.  Partiamo con il rilancio del commercio, che impegno sente di assumere?

"La soluzione per Bari sono i DUC, che non è il nome di una tassa, tutt’altro. Sono i distretti urbani del commercio. Sono soldi, pronti, messi a disposizione dalla Regione, per trasformare aree di Bari già dedicate al commercio, in veri e propri centri commerciali all’aperto. Con interventi di riqualificazione urbana, marketing strategico, facilitazioni per i consumatori. Si può fare per il centro cittadino fino a via Manzoni. Basta avere un progetto serio. Ci stiamo già lavorando. E poi il commercio deve vivere di marketing territoriale. Renderemo sempre più appetibile il brand Bari perché i turisti rimangano in città più della classica passeggiata dei croceristi, e in città comprino, spendano, visitino".

Un impegno per aumentare la mobilità sostenibile.

"Il tempo ha un valore economico. Le città ricche sono quelle in cui la mobilità funziona. E la mobilità ha anche una valenza sociale perché ricuce le zone più periferiche della città con il centro, evitando di creare ulteriori fratture sociali.Quello sulla mobilità a Bari è un progetto che parte da lontano, nel 2004 attraverso opere e sogni che adesso trovano concretezza nel progetto del nodo ferroviario, nella linea metro fino al San Paolo e all'aeroporto, e un sistema metropolitana su ferro. Ora dobbiamo puntare sul miglioramento del sistema di trasporto pubblico locale per renderlo efficiente e accessibile. Questo sarà possibile grazie all'impegno della Regione Puglia a cui chiederemo di finanziare chilometri aggiuntivi al fine di aumentare le corse degli autobus. Il sistema integrato dei trasporti prevede anche la creazione di una rete di car sharing elettrico, un aumento delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e delle postazioni per il bike-sharing".

Capitolo verde e riqualificazione delle periferie. Anche qui un impegno concreto e misurabile che si sente di offrire al suo elettore.

"Il verde è un elemento di ricucitura fisica e sociale, soprattutto nelle periferie. Le aree abbandonate e dismesse devono essere riqualificate e rigenerate. Mi impegnerò a creare una rete ecologica per ricucire le varie parti della città attraverso i sistemi ecologici naturali e seminaturali esistenti, e le aree verdi urbane. In particolare preserveremo il territorio agricolo per aumentarne la funzionalità ecologica, valorizzeremo il sistema delle lame, conserveremo gli elementi naturali lungo la fascia costiera, riqualificheremo le aree verdi esistenti e ne creeremo di nuove puntando all’ambizioso obiettivo di incrementare del 40% la dotazione di verde pro-capite della città. In questa ottica si inserisce anche il PUG. L'obiettivo è quello di qualificare il modo di costruire a Bari e di pensare i quartieri: luoghi belli da vivere, lontani anni luce dai quartieri dormitorio".

Un impegno per generare occupazione.

"Il Sindaco non può dare lavoro. Può solo creare delle opportunità. La mia strategia per crearle è duplice. Innanzitutto, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, è necessario far sentire l'amministrazione vicina a chi ha perso il lavoro o vive un momento di disagio, che diventa inevitabilmente anche psicologico. Per questo, oltre al reddito di cittadinanza per circa 400 baresi che in cambio delle loro attività riceveranno un compenso di 400€ al mese, istituiremo anche la banca dei piccoli mestieri. L'idea di città che ho in mente, poi, deve guardare all'innovazione perché è il vero volano del cambiamento. Dobbiamo utilizzare la città come se fosse un laboratorio vivente per dare l'opportunità a chi vuole innovare di farlo, di sperimentare. Nei primi 100 giorni approveremo il regolamento per affidare per tre anni gratuitamente immobili dismessi alle giovani start up. Nella Manifattura tabacchi realizzeremo la casa dell'innovazione sociale e attueremo una strategia di specializzazione produttiva: in concreto vogliamo puntare sulle nostre filiere più competitive per rendere delle eccellenze.
Infine, dovremo puntare sulla nostra più grande risorsa: il mare. La riqualificazione della costa nord e sud produrrà economia urbana (piccoli bar e attività connesse) e il Porto, invece, sarà un importante nodo logistico con ASI e interporto per arrivare a un sistema produttivo complessivo. Il turismo a Bari è il turismo in Puglia, perché  la città deve diventare un vero e proprio HUB turistico per grandi eventi e trasporti, per poi spostarsi nel resto della regione".

Sulla cultura, un impegno concreto. La riapertura del Piccinni?

"Il cantiere è aperto e si deve rifinanziare un altro lotto. Entro un anno potremo ridare alla città il suo teatro di prosa che dovrà comporre il cosiddetto "miglio dei teatri", coordinando attività con gli altri teatri della città. Ma per me la cultura è un sistema diffuso che parte dai giovani. Cultura non è solo eventi al Petruzzelli e al Piccinni. La cultura si fa anche per strada e nelle piazze: metteremo a disposizione dei giovani e degli operatori culturali luoghi per fare arte, spettacolo e impresa culturale".

In città aumentano scippi e furti. Un suo impegno per la sicurezza.

"Mi piacerebbe essere un super sindaco come quello di New York, ma non lo sono e non ho a mia disposizione tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio. Il sindaco di una città come Bari può operare solo con la Polizia Municipale. Per questo creeremo un sistema di video sorveglianza collegato direttamente con la centrale della Polizia Municipale per assicurare un presidio costante sul territorio.
Creeremo un sistema informatico per la mappatura dei crimini (monitoraggio costante sulla frequenza dei reati in ogni quartiere classificati per tipologia), alimentato anche con il supporto dei cittadini, per pianificare strategicamente interventi di prevenzione. Saranno attivati processi di ascolto periodico della cittadinanza e programmi di controllo dei quartieri, in collaborazione con le associazioni e le forze di polizia".

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