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Decaro ancora da Renzi, ma la riserva non è stata sciolta. Spunta il nome di Petrocelli

Ore di snervante attesa nelle file della maggioranza. Oltre ad Abbaticchio e Laforgia si pensa anche all'ex rettore dell'ateneo barese come candidato sindaco

Sono ore concitate per il Pd barese. Antonio Decaro è a Roma ed oggi pomeriggio incontrerà per la seconda volta il neosegretario Matteo Renzi. Sembra che il sindaco di Firenze stia incoraggiando Decaro a compiere il grande passo, accettando la sfida di candidarsi a sindaco del capoluogo pugliese. Il deputato barese è ancora incerto e non ha sciolto la riserva.

Una decisione che sta facendo innervosire molti esponenti del tavolo della maggioranza. L’aria che tira in quel di via Re David è di un tempo di attesa che inizia ad essere particolarmente lungo. Il 23 febbraio ci saranno le primarie e domani si terrà un incontro per definire regole e codice etico. In questi giorni si è fatta strada l'ipotesi che le primarie sarebbero potute saltare qualora Renzi avesse "incoronato" Decaro in tempi brevi. Oltre alla convergenza del maggior numero di partiti, la sponsorizzazione del segretario nazionale del Pd avrebbe quasi certamente fatto desistere qualche altro candidato alle primarie. 

Antonio Decaro, lo scorso 30 dicembre, è stato scagionato dall’accusa di abuso di ufficio nell’ambito di una inchiesta che lo ha di sicuro provato dal punta di vista personale. In questi mesi ha iniziato la carriera da parlamentare. Si è speso con Renzi nella campagna delle primarie nazionali e il sindaco fiorentino lo reputa un amministratore capace oltre che un deputato fidato. Non è escluso quindi che Decaro rimanga a Roma per proseguire il suo cursus honorum a Montecitorio, sperando un giorno in una promozione che lo possa portare a Palazzo Chigi. Il che significa rinuncia alle amministrative barese e spazio ad altri.

Tra le ipotesi che il Pd sta considerando, la prima è quella che porta all’assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio, che non vede l’ora di cimentarsi in quest’avventura. Si fanno anche i nomi di Michele Laforgia, penalista di grido del foro barese e molto gradito a Sel, e dell’ex rettore dell’ateneo barese Corrado Petrocelli.

Intanto prosegue la campagna elettorale dei candidati alle primarie. Il più attivo è Pietro Petruzzelli (Pd), che ieri ha organizzato una riunione con alcuni esponenti del mondo associativo che si occupano di welfare e sostegno agli ultimi. Giacomo Olivieri (Realtà Italia) ed Elio Sannicandro (Pd) continuano la raccolta firme, mentre non è escluso che Alfonsino Pisicchio (Centro Democratico) possa fare un passo indietro. Proprio alcuni giorni fa, l’ex vicesindaco  si è  lamentato dell’eccessivo numero di firme da raccogliere (1500, ndr)  per presentare la propria candidatura entro il 24 gennaio.

Ma ora si attende la decisione di Decaro che sembra possa giungere nelle prossime ore.

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