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Venerdì, 29 Marzo 2024
Comunali Bari 2014

Comunali, le proposte dei candidati sindaco sulla mobilità

DESIREE DIGERONIMO (LISTE CIVICHE) - "Per i bus servono tratte nuove e più brevi, coordinate attraverso l'uso della tecnologia e usufruibili con un biglietto unico integrato, acquistabile anche con agevolazioni a seconda delle categorie e delle fasce sociali. L'Amtab deve essere concretamente rilanciata con un piano d'impresa trasparente, attraverso nuovi contratti d'appalto e la sostituzione dei mezzi più antiquati. Inoltre, strumenti come il car-sharing, percorsi ciclabili e le corsie preferenziali per taxi e bus, sono di grande importanza e utilità". - L'intervista completa

LUIGI PACCIONE (CONVOCHIAMOCI PER BARI) - "Anzitutto la nostra idea è quella di costruire isole pedonali, soprattutto nel centro Murattiano, dove occorre proseguire con la chiusura al traffico di altre strade. Oltre ai Park and Ride è ora che la città si misuri con sperimentazioni innovative, penso al car sharing e al modello già seguito a Milano. Penso anche al bike sharing, per il quale occorre costruire una collaborazione tra Comune e aziende che lavorano nel ramo ciclistico per gestire al meglio il servizio". - L'intervista completa

MATTEO MAGNISI (IDENTITA' POPOLARE) -  "Bari dovrebbe mutuare esempi europei, penso a Berlino dove molte strade sono state rese ciclabili semplicemente chiudendole al traffico. In questo modo possiamo evitare di costruire piste per cui occorrono tempi lunghi e investimenti ingenti.  Occorre studiare cosa fanno altrove per innovare la nostra città. Penso anche al biglietto unico per potersi spostare nell’hinterland. Altrove è uno strumento che è entrato a far parte della prassi quotidiana e Bari dovrebbe recepirlo soprattutto in vista della sua identità metropolitana" - L'intervista completa

MIMMO DI PAOLA (CENTRODESTRA) - "Per me la mobilità oggi non può che essere sostenibile. Detto ciò, mi dispiace dover dire che a Bari siamo all'anno zero sul tema. Si è intervenuti con azioni a macchia di leopardo senza una visione di sistema. Se bastassero qualche parcheggio di scambio e qualche pista ciclabile per risolvere i problemi di mobilità di una città che si appresta a diventare metropolitana e dunque a servire un bacino di utenza di gran lunga più ampio, saremmo a metà dell'opera. Purtroppo occorre molto di più, partendo innanzitutto da una pianificazione della mobilità in base alla città, alle esigenze di chi la utilizza e si sposta al suo interno per motivazioni diverse: studenti, lavoratori, turisti, residenti. In questo il trasporto pubblico dovrebbe diventare il perno del sistema ma non prima di aver messo mano al parco mezzi oggi sottodimensionato e ridotto in condizioni pietose. Vanno poi aumentati i chilometri finanziati dalla Regione, oggi solo 10 milioni, meno di quanto accade in altre città senza denigrare, senza escludere  forme di finanziamento di supporto a quello pubblico". - L'intervista completa

GIACOMO PETRELLI (ALTERNATIVA COMUNISTA) -  "Noi siamo dell’idea che i principali protagonisti della gestione delle cose siano i lavoratori da un lato, e i fruitori del servizio dall’altro.  Per questo il nostro tentativo di migliorare il servizio e di poter rendere la città più fruibile dal punto di vista della mobilità sarà quello di dare in gestione queste ex municipalizzate appunto ai lavoratori e a chi fruisce dei servizi”    L'intervista completa

ANTONIO DECARO (CENTROSINISTRA) - "Il tempo ha un valore economico. Le città ricche sono quelle in cui la mobilità funziona. E la mobilità ha anche una valenza sociale perché ricuce le zone più periferiche della città con il centro, evitando di creare ulteriori fratture sociali.Quello sulla mobilità a Bari è un progetto che parte da lontano, nel 2004 attraverso opere e sogni che adesso trovano concretezza nel progetto del nodo ferroviario, nella linea metro fino al San Paolo e all'aeroporto, e un sistema metropolitana su ferro. Ora dobbiamo puntare sul miglioramento del sistema di trasporto pubblico locale per renderlo efficiente e accessibile. Questo sarà possibile grazie all'impegno della Regione Puglia a cui chiederemo di finanziare chilometri aggiuntivi al fine di aumentare le corse degli autobus. Il sistema integrato dei trasporti prevede anche la creazione di una rete di car sharing elettrico, un aumento delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e delle postazioni per il bike-sharing". - L'intervista completa

MICHELE LADISA (INSORGENZA - MOVIMENTO DUOSICILIANO) - "L’esperimento del grattino è fallito. Era stato detto che in centro con la tassa oraria per la sosta le cose sarebbero cambiate, ma non è stato così. Io credo che per migliorare la circolazione dei bus, si dovrebbe pensare alla possibilità di far arrivare in centro autobus piccoli ed elettrici. I bus più grandi dovrebbero raggiungere zone attigue al centro, penso alla Fiera del Levante. Lì poi gli utenti dovrebbero prendere piccoli bus elettrici, capaci di destreggiarsi nel traffico con maggiore facilità e quindi evitare disastrosi ritardi". - L'intervista completa

STEFANO MINIELLO (NUOVA ERA - LIBERALDEMOCRATICI) - "Questo aspetto passa attraverso la riorganizzazione di un trasporto efficiente. A Bari non lo è, oltre ad essere costosissimo. Bisogna che il trasporto urbano si integri con quello degli altri 30 comuni che ruoteranno nella nuova città metropolitana. A Bari l'80% dei viaggiatori non paga il biglietto, In tutte le principali città c'è controllo decisamente maggiore con tornelli all'ingresso dei mezzi. Il Comune deve poi lasciare la gestione delle municipalizzate ai privati". - L'intervista completa

MARCO CORNARO (POLO BARESE) -  "Innanzitutto vorrei partire da un paragone: a Milano 529 persone su mille si muovono con i mezzi pubblici, a Roma 300. Nella nostra città solo 79, questo perchè gli autobus sono inaffidabili e inefficienti. La situazione dell' Amtab, che versa in un dissesto clamoroso, ne è la riprova. Va quindi progettato un vero piano di trasporto pubblico”. L'intervista completa

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