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Giovedì, 28 Marzo 2024
Comunali Bari 2014

Figli di pregiudicati in lista, Emiliano: "Sarebbe stato meglio evitarlo"

Il primo cittadino e segretario del Pd Puglia su Twitter commenta i casi dei tre figli di esponenti della criminalità locale in corsa per il consiglio comunale con il centrosinistra: "Necessario controllare meglio le liste"

E' passata una settimana dalla presentazione ufficiale delle liste per le prossime elezioni comunali, ma le polemiche non si placano. A tenere banco è il caso dei tre figli di pregiudicati baresi candidati in altrettante liste civiche della coalizione di centrosinistra. Oggi sulla vicenda è intervenuto anche Michele Emiliano, sindaco uscente e segretario del Pd Puglia.

Sollecitato dalle domande di alcuni followers, Emiliano ha commentato su Twitter: "Sono dello stesso parere di Decaro. Sarebbe stato meglio evitarlo. Bisogna controllare meglio le liste". A chi si lamentava emi-4della "risposta veltroniana", ritenuta forse troppo 'pacata' e diplomatica, il sindaco ha replicato:  "E cosa vuole che le dica? Sono dispiaciuto per Decaro e per persone esposte al pubblico disprezzo senza colpe". Rispondendo ad altre domande, Emiliano ha poi precisato che i casi (tre in tutto) riguardano solo le liste civiche e non la lista del Pd.  

Ad innescare la polemica sull'opportunità di inserire nelle liste anche parenti di persone legate alla criminalità locale, è stato il caso di Esperanza Diomede, candidata nella lista "Semplicittà" dell'assessore uscente Elio Sannicandro. In seguito sono emersi anche quelli di Francesco Laraspata e Danilo Dammacco. Ai tre candidati Antonio Decaro aveva chiesto "un passo indietro", ritenendo che la "sovraesposizione mediatica" legata alla loro situazione familiare avrebbe finito per danneggiarli. Di loro, però, solo Dammacco ha scelto di ritirarsi dalla competizione elettorale. Gli altri due candidati hanno deciso invece di restare in corsa, spiegando che per loro la partecipazione alla sfida elettorale rappresenta un'occasione di riscatto sociale.

Un caso simile a quelli che stanno provocando non poche polemiche in questi giorni si era registrato nel 2009. Allora a far discutere fu la candidatura, nella lista civica "Moderati per Emiliano", di Alberto Savarese, detto 'il Parigino',  già indagato per associazione per delinquere di stampo mafioso, accusa da cui poi è stato assolto nel 2012.

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