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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni, Maria Laterza: “I cittadini sono stufi di delegare, serve una proposta alternativa”

La responsabile della omonima libreria lancia un documento insieme ad altri cittadini per costruire, a sinistra, uno spazio di discussione alternativo. "I partiti si stanno svuotando e ci tocca assistere alla volontà di far prevalere la discussione sui nomi rispetto a quella sul tipo di città che vogliamo realizzare"

E’ stato uno degli interventi più applauditi durante l’incontro organizzato giovedì pomeriggio dall’associazione Bari Partecipa . L’ultimo in ordine di tempo, ma di sicuro uno dei più apprezzati. Maria Laterza, responsabile dell’omonima libreria di via Sparano, ha preso la parola al termine dei lavori per sottolineare il disagio di diversi baresi che faticano a ritrovarsi in molte scelte politiche assunte dal centrosinistra locale. In primis, per ciò che riguarda il percorso verso le amministrative. “La nostra delusione scaturisce da una certa diffidenza, se non proprio sfiducia, sulla capacità dei partiti politici di dare voce ai bisogni ed ai problemi dei cittadini”, spiega Laterza. “Anche l’organizzazione dell’incontro di ieri ha dimostrato questo approccio verticistico, in cui si ascoltano prima gli esponenti politici e poi si lascia uno spazio residuale ai cittadini,  che invece desiderano essere protagonisti di una nuova fase di rinnovamento sociale e civile nella città” prosegue Laterza, firmataria  di un documento elaborato insieme a Patrizia Calefato, Clelia Iacobone e Giuseppe Di Florio.

L’obiettivo è quello di animare una fase di coinvolgimento dei cittadini anche al di fuori delle sedi istituzionali classiche, partendo da un diverso modo di stare insieme perché, si legge nel documento, “è solo così che possono essere scoperti alcuni orizzonti di ricerca comune”.

“Da anni mancano spazi di discussione capaci di aggregare le persone e farle discutere, luoghi dove sia possibile conoscere le esperienze che tantissimi gruppi informali o associazioni stanno attivando sul territorio”, continua Laterza. “I partiti si stanno svuotando e ci tocca assistere alla volontà di far prevalere la discussione sui nomi rispetto a quella sul tipo di città che vogliamo realizzare”.

La sfida che i firmatari del documento politico  vogliono lanciare è quella di verificare se sia possibile creare, “insieme a quelle persone che intendono mettersi in gioco, uno spazio di incontro, condivisione ed elaborazione, senza più delegare la soluzione dei problemi ai professionisti della politica”.

A settembre partiranno una serie di forum tematici aperti. Per il momento la prospettiva è quella di ragionare sulla città, mettendo insieme idee, valori ed esperienze. “Sarà un percorso di sicuro non semplice, vediamo cosa si genererà – continua Laterza - . Non escludo che si possa realizzare una lista civica, ma per il momento iniziamo ad avviare un ragionamento complessivo sulla città”.

Sulle primarie, la valutazione di Maria Laterza è netta: Le primarie avranno senso solo se saranno accompagnate da un ampia discussione sui progetti che si vogliono lanciare; se invece serviranno a legittimare persone che già godono di un pacchetto di voti personale, allora non saranno servite a niente”.

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