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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Municipi, caos sulle presidenze. Dubbi di SeL per la Melini

Ancora da definire i nomi dei candidati. Sul cambio di guardia del capogruppo del PdL a Madonnella, arrivano le perplessità del partito di Vendola che ha chiesto un incontro a Decaro

Se la campagna elettorale per Palazzo di Città stenta ancora a decollare, quella per i Municipi deve ancora iniziare. Ma a differenza della prima, è proprio la disputa per le candidature alle presidenze dei costituenti cinque Municipi a tenere in fibrillazione i partiti. Nel centrosinistra la querelle legata al nome  di Irma Melini, capogruppo a Madonnella per il PdL ed ora in predicato di correre con il centrosinistra per la presidenza del Municipio del Mare, sta generando malumore crescente nelle fila dei democratici. Una situazione che ha creato risentimento nel circolo di via Zara del Pd, tanto che lunedì prossimo è stato convocato un incontro per discutere con la segretaria cittadina Anna Tamborrino la posizione da assumere contro quello che definiscono “un vero e proprio tradimento”.

Il quartiere Madonnella da quest’anno entrerà a far parte del Municipio  formato dai quartieri Japigia, Torre a Mare, Libertà, San Nicola e Murat. Molti esponenti del Pd barese non ci stanno a fare una campagna elettorale per sostenere la storica avversaria Melini.  Sulla stessa posizione anche Sinistra, ecologia e Libertà (SeL). Pare  infatti che i vertici del partito di Vendola abbiano chiesto un confronto con Decaro per scongiurare l’ipotesi Melini in un territorio che ha visto per due legislature trionfare il compianto Nichi Muciaccia, iscritto nelle fila di SeL.  Il partito di Vendola ha richiesto di poter esprimere almeno un candidato presidente. Con il sempre più probabile rifiuto di Angela Giannelli, storica sindacalista della Cgil, a guidare il municipio di Ceglie, Carbonara e Loseto, tutto viene rimesso in gioco e i vendoliani hanno promesso che non accetteranno compromessi al ribasso.

Stando ai sondaggi il centrosinistra è in netto vantaggio nel Municipio di Poggiofranco, Picone, Carrassi, San Pasquale e Mungivacca. Stessa cosa dicasi per Carbonara, Ceglie e Loseto. Il resto è partita aperta, fatta eccezione proprio per il Municipio del Mare, dove la presenza dei feudi conservatori Libertà, San Nicola e Murat rende la partita difficile. Realtà Italia rivendica due municipi, ma Decaro non sembra intenzionato ad accettare diktat e probabilmente si muoverà consentendo due presidenze al Pd ed una rispettivamente a Sel, la lista civica che porta il suo nome e Realtà Italia.

La situazione potrebbe sbrogliarsi nei prossimi quindici giorni, ma di sicuro il fatto che il centrodestra è ancora alle prese con i dissidi tra alfaniani e berlusconiani spinge Decaro a prendersi il tempo utile per evitare scelte azzardate. Nel frattempo il tempo avanza e la campagna elettorale è ancora sonnacchiosa.

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