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Comunali Bari 2014

Olivieri: “Interventi sulla sosta e sull’arredo urbano per realizzare zone a velocità limitata in tutta Bari”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

“Bari sta perdendo tempo e spendendo soldi per restare arretrata: corsie e piste ciclabili nel centro della città sono la testimonianza di un fallimento politico che vede in pedoni e ciclisti solo persone da salvare dagli automobilisti e dai motociclisti”. Lo spiega Giacomo Olivieri, candidato sindaco e presidente di Realtà Italia, annunciando le innovazioni che vorrebbe apportare alla mobilità cittadina. “L’amministrazione comunale deve puntare tutto sull’immediata realizzazione delle zone a velocità limitata e realizzarle in quasi tutta Bari, fatte salve le arterie ad alto scorrimento ed alcune vie principali. Sembra impossibile che i baresi si adeguino in città a limiti di velocità di 20 e 30 chilometri orari, ma è come con il divieto di fumo nei locali: sembrava impossibile istituirlo e poi farlo rispettare mentre oggi è impensabile fare a meno di questa tutela della salute dei non fumatori. La classe politica è tutta presa dal dibattito sulle piste ciclabili, con progetti contestati o da rifare, sui cantieri aperti e poi bloccati per mancanza di fondi, e sui disegni di ampliare i percorsi nel Murattiano e nei quartieri limitrofi. Non ha il coraggio di proporre la rimodulazione stradale, con interventi sulla sosta e sull’arredo urbano che, restringendo la carreggiata, ridiano spazi ai cittadini togliendolo alle auto”.

“I cittadini sono pronti a questo cambiamento culturale, pronti a riappropriarsi della città, ma non rinunceranno mai alla macchina e non vorranno mai vedersi sottrarre posteggi nel nome di una mobilità ciclistica fatta di pezzettini di piste, che si interrompono, spariscono e non proteggono nessuno dal traffico. Occorre – secondo Olivieri - un riequilibrio degli spazi dedicati alla mobilità pedonale, ciclabile, ai mezzi pubblici e privati. L’amministrazione deve accompagnare i baresi in questo cambiamento istituendo in ogni quartiere delle zone sperimentali a velocità limitata, così da mostrar loro concretamente i miglioramenti e contribuire a diffondere dal basso questa nuova cultura della città. La realizzazione di queste zone è il primo passo per arrivare a trasformare Bari in città ciclabile”.
 
“Vogliamo favorire – conclude Olivieri - la mobilità sostenibile con azioni concrete. Per questo proponiamo che l’amministrazione monitori la situazione della sosta di bici sul territorio provvedendo poi ad installare rastrelliere dove se ne evidenzia la necessità, ad iniziare dalle scuole. E per favorire la mobilità ciclistica, si dovrebbe inoltre prevedere la sosta gratuita dell'auto nei parcheggi d’interscambio per chi ha lì in deposito una bici che utilizza per gli spostamenti. Adeguare le strutture costerebbe poco, ma a guadagnarci sarebbe tutta la città”.

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