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Venerdì, 19 Aprile 2024
Comunali Bari 2014

Comunali, Paolini: "Decaro buon candidato, ma Pd e SeL sono troppo silenziosi"

Sembra sfumare l'ipotesi lista civica tra movimenti. "E' ora di iniziare una campagna elettorale sui contenuti, prima di Natale vogliamo sapere quando si celebreranno le primarie"

Ancora nebuloso il cammino verso le amministrative. E’ così almeno per il consigliere Carlo Paolini, leader dell’associazione Arca, che da alcuni giorni ha avviato un confronto con gli altri movimenti civici per sondare il campo e valutare eventuali intese in vista delle comunali. “Questo processo si è interrotto, anche perché alcuni sono contrari a siglare un accordo con le attuali formazioni partitiche”, spiega Paolini facendo riferimento ad ALBA, il nuovo soggetto politico di sinistra che, al momento, sembra non interessato a far parte della coalizione.​

 
Ad oggi l’idea di una lista civica che riesca  raccordare i diversi soggetti provenienti dalla società civile si è quindi bloccata. “Sono emerse alcune divergenze sugli obiettivi, ma credo che il problema principale sia quello riconducibile all’assenza di una platea completa di candidati  - spiega Paolini -. Pd e Sel sono troppo silenziosi, Pietro Petruzzelli sta conducendo una buona campagna elettorale ma in solitaria e senza il pieno sostegno del partito”. “Noi vogliamo capire dai partiti quali programmi hanno per la città e quali sono le persone che possono trainare un vasto consenso, anche grazie al confronto con le diverse espressioni civiche baresi”.

Il nome di Antonio Decaro, appoggiato dall’uscente sindaco Michele Emiliano, risuona da mesi in città ma manca ancora l’ufficializzazione della sua candidatura. Il deputato Pd è accusato di abuso d’ufficio nell’ambito di un processo che lo vede imputato di un presunto tentativo di raccomandazione a favore di un suo parente che doveva partecipare ad un concorso pubblico. Ad ottobre il procedimento è stato assegnato ad un nuovo giudice a causa del mancato rinnovo dell'applicazione del gup di Bari Marco Galesi, davanti al quale il processo si era celebrato fino a quel momento. E così la sentenza definitiva che sarebbe dovuta arrivare ad ottobre (Decaro aveva chiesto il rito abbreviato, ndr) è slittata a data da destinarsi.
 
“Personalmente sarei felice della candidatura di Decaro perché credo rappresenti il meglio che la gestione Emiliano abbia offerto in questi anni, però i tempi stringono e non si capisce perché non si sia iniziato ancora  discutere di ciò che dobbiamo fare per Bari”, prosegue Paolini.

Al momento oltre Pietro Petruzzelli e Giacomo Olivieri non ci sono altri candidati pronti a misurarsi con le primarie. Il pm Desiree Digeronimo pare non abbia intenzione di sedersi attorno al tavolo del centrosinistra, ragion per cui Realtà Italia ha deciso di abbandonare la sua sponsorizzazione e affrontare la sfida delle primarie. Come detto, su Decaro il Pd non ha ancora deciso e non è escluso che l’ala dalemiana del partito voglia far sentire il suo peso.

Domenica scorsa, nelle votazioni del congresso nazionale aperte ai soli iscritti, la mozione Renzi (sostenuta da Decaro) non ha riscosso un grande successo. Se nel capoluogo il sindaco di Firenze è riuscito a strappare la maggioranza su Cuperlo, nell’hinterland non si è registrata la medesima tendenza. Cuperlo, infatti, ha raccolto  2mila 280 preferenze contro le 2mila 242 di Renzi. Da qui l’ipotesi che da un momento all’altro possa spuntare un altro candidato di marca dalemiana. Ma le previsioni, al momento, sono difficili. “Prima di Natale vogliamo sapere quando si celebreranno le primarie”, chiede Paolini. Sarà accontentato?

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