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Comunali Bari 2014

Petruzzelli: "Sel non ha un candidato, da loro solo tatticismo". Intanto l’ipotesi Laforgia prende quota

"Non si possono scollegare le idee dalle persone, devono dire se vogliono realmente le primarie". Possibile che la soluzione Antonio Decaro possa saltare. Pd e Sel sembrano aver trovato un accordo nel penalista barese

Alla fine il nome che potrebbe mettere d’accordo Pd e Sel è Michele Laforgia, noto  avvocato penalista del foro barese.  Il tavolo del centrosinistra è stato convocato per oggi, dopo che la riunione di venerdì scorso si è chiusa prima ancora di iniziare, a causa dell’assenza di Idv e Verdi. Ma l’attesa per la data delle primarie potrebbe essere vana se si decidesse di ovviare con una scelta in grado di mettere d’accordo Pd e Sel.  Michele Laforgia sembra trovare l’assenso di un fronte largo del partito di via Re David, a partire da Michele Emiliano, uscito vittorioso dalle primarie dell’8 dicembre a capo della mozione Renzi (a febbraio sostenne Bersani, ndr). Antonio Decaro, da tutti caldeggiato come la prima scelta, vuole prendere tempo in attesa che si concluda il processo che lo vede imputato di abuso d’ufficio. Ma il tempo stringe e ciò sta inducendo i due maggiori partiti della coalizione di centrosinistra a chiudere il cerchio attorno ad un’altra figura.

Sinistra ecologia e libertà, per bocca del neo segretario regionale Gano Cataldo, invita tutte le forze in campo a ragionare intorno ad un programma che possa fungere poi da vincolo per qualsiasi candidato. Il mondo della cittadinanza attiva attende che venga tracciato un percorso attorno al quale confrontarsi. E’ il caso del sociologo Leo Palmisano, ideatore de “Il Manifesto per Bari” che ha chiesto anche di ragionare attorno alla possibile squadra di governo del futuro candidato. Stessa cosa dicasi per Carlo Paolini dell’associazione Arca che chiede da tempo maggiore chiarezza sui candidati.

Pietro Petruzzelli, che da mesi ha iniziato la sua campagna elettorale chiedendo che fossero fissate le primarie per il candidato sindaco entro la fine di gennaio, rimane al momento inascoltato dalle segreterie dei partiti ma non ha alcuna voglia di mollare. E sull’ipotesi Stati Generali avanzata da Sel è categorico: “E’ una mossa politicista mirata solo a prender tempo”. “Ho partecipato al congresso provinciale di Sel e non ho ascoltato neanche una volta questa proposta – prosegue Petruzzelli -  in tutta onestà credo che Sinistra ecologia e libertà non abbia un candidato, non voglia le primarie e stia proponendo una formula di puro attendismo quando abbiamo la necessità di discutere di idee  per la città che, a mio avviso, non possono essere scollegate da chi le propone”.

Sull’ipotesi Michele Laforgia, Petruzzelli ribadisce un concetto: “Iniziamo a discutere, confrontiamo  proposte, contenuti e idee per la città, fissiamo le primarie e generiamo entusiasmo tra quanti vogliono seguirci, se non lo facciamo subito gli elettori si allontaneranno da noi”

A volere le primarie è anche Giacomo Olivieri, leader di Realtà Italia. Il presidente della Multiservizi ha voglia di misurarsi con la competizione anche in virtù del forte consenso che ha sempre accompagnato le sue uscite elettorali. Probabile che Pd e Sel vogliano stringere un accordo che metta all’angolo la componente “moderata” della coalizione. Una sorta di patto d’acciaio che potrebbe tornare utile anche in vista delle regionali. Pisicchio si dichiara pronto per le comunali, ma al momento sembra voglia comprendere l’evoluzione dei posizionamenti. Il  quadro complessivo è frastagliato e prima di Natale sarà forse difficile che la nebbia possa diradarsi.

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