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Comunali Bari 2014

Comunali, Pisicchio ci sarà: “Nessuno dei candidati ha proposto contenuti”

Il vicesindaco in corsa per la successione ad Emiliano: "La politica non è un gioco, finora tanti pretendenti ma poche idee: Bari deve ripartire dal mare e dalla cultura"

Alfonsino Pisicchio ci sarà. Mentre il tavolo delle forze di centrosinistra rinviano a mercoledì la riunione per fare il punto della situazione, il vicesindaco (Centro Democratico) ufficializza la sua partecipazione alle prossime amministrative. Ieri pomeriggio ha convocato i suoi all’hotel Excelsior per avviare il motore della campagna elettorale. In una sala gremita (ma anche troppo piccola, ndr), Pisicchio si è soffermato sulla “mancanza di contenuti” che sta connotando l’attuale campagna elettorale barese. “Mentre pensavo alla confusione che regna la politica locale, ho provato a suddividere le proposte in campo con categorie - spiega - . Abbiamo il giovane, il ciclista incerto, l’imprenditore e il professionista, continueremo nei prossimi giorni con questo gioco, ma voglio ricordare a tutti che la politica non è un gioco, soprattutto quando riguarda la vita di cuna città come Bari”.

Nel corso del suo intervento, il vicesindaco sottolinea come non abbia mai avuto problemi con la giustizia per attività correlate alla sua attività politica. “E’ qualcosa di cui vado orgoglioso soprattutto in una stagione come questa in cui l’idea della politica si declina con quella dell’etica pubblica violata”.

La città che Pisicchio proporrà nel corso della sua campagna elettorale è quella ruotante attorno all’idea dell’incontro. “Bari è naturalmente una città di meeting, di mescolanza di culture, del dialogo interreligioso, questa caratteristica va coniugata con una idea connessa alla vocazione meticcia della città”. L’idea di fondo è quella di sviluppare attorno a questa visione un nuovo impatto sulle “politiche culturali, l’assetto urbanistico, il commercio, l’università”. Un capitolo è dedicato al rapporto con il mare. “Abbiamo un lungomare straordinario, paragoni possono essere fatti solo con Nizza e Barcellona, ma oggi i baresi ne fruiscono una porzione molto piccola”, argomenta Pisicchio. Il secondo asse della proposta è invece dedicata alla cultura, con l’idea di candidare Bari a capitale meridionale del cinema. “Perché non immaginare una nostra Cinecittà capace di offrire possibilità alle produzioni; Bari deve assumere un ruolo centrale nel campo della cinematografia mediterranea”.

Spazio anche al punto dolente dei contenitori culturali vuoti. “Il Kursaal Santalucia e l’auditorium Nino Rota vanno recuperati al più presto così come la caserma Rossani e il teatro Margherita, sottraendoli all’ignavia pubblica e privata della città”, prosegue il candidato sindaco.

Intanto ieri sera il tavolo del centrosinistra barese convocato dal Partito democratico è stato rinviato a causa dell’assenza di Idv e Verdi. Ennesima battuta di arresto sul percorso che dovrebbe arrivare a definire l’organizzazione dei prossimi passi. Pietro Petruzzelli (che ieri ha dato vita ad un incontro molto partecipato all’Artes Cafè sul tema dell’urbanistica cittadina in vista del Pug) chiede che venga stabilita una data per le primarie insieme al leader di Realtà Italia, Giacomo Oliveri. Il nodo su Antonio Decaro non sarà sciolto prestissimo. Il 23 dicembre è prevista una nuova udienza del processo a suo carico per abuso d'ufficio. Laddove dovessero giungere segnali di schiarita rispetto ai tempi della sentenza definitiva, il tavolo del centrosinistra avrà le idee più chiare anche per ciò che riguarda l’ufficializzazione (o meno) della sua candidatura. Una cosa è certa: i tempi stringono.

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