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Olivieri: "Piste ciclabili fallimentari", Decaro: "Lui attraversa la città in auto, non capirà i bisogni dei ciclisti"

Il leader di Realtà Italia critica il progetto di espansione delle piste ciclabili: "Meglio la costruzione di zone a velocità limitata". La risposta del consigliere delegato alla Mobilità: "Le attiveremo, ma tutte le città d'Europa hanno piani che mettono al centro i ciclisti"

“Per chi è abituato a percorrere ogni giorno la città in automobile, come l'amico Giacomo Olivieri, risulta difficile immedesimarsi nei problemi dei ciclisti e dei pedoni. Ma prendersela con le piste ciclabili è come voler fermare il tempo”. Non le manda a dire Antonio Decaro a Giacomo Olivieri, entrambi in corsa per le primarie del 23 febbraio che sanciranno il futuro candidato del centrosinistra alle amministrative baresi.

Ieri il leader di Realtà Italia aveva ammonito la strategia promossa dall’attuale consigliere delegato alla Mobilità, Antonio Decaro, che prevede la progressiva espansione delle piste ciclabili in tutta la città. Alcuni giorni fa è stato bloccato il cantiere che prevede la realizzazione di una pista ciclabile da piazza Massari al quartiere San Girolamo, attraverso il lungomare Vittorio Veneto.

“Bari sta perdendo tempo, corsie e piste ciclabili nel centro murattiano sono segno di un fallimento politico”, ha affermato Olivieri. “Si deve procedere con la costruzione di zone a velocità limitata fatte salve le arterie ad alto scorrimento ed alcune vie principali”, ha proseguito. “La classe politica invece è presa dal dibattito sulle piste ciclabili con progetti contestati o  da rifare, sui cantieri aperti e poi bloccati per mancanza di fondi, mentre non si ha il coraggio di proporre progetti per la rimodulazione stradale con interventi sulla soste e l’arredo urbano”.

Chiamato in causa sul punto, Decaro non ha fatto mancare la replica: “Tutte le città evolute d'Europa e del mondo vanno verso piani di mobilità che mettono al centro proprio i ciclisti”. “Nello specifico peraltro, chiunque conosca le piste ciclabili baresi, inesistenti fino a dieci anni fa, sa che sono state realizzate soltanto sui cosiddetti assi di scorrimento e non nel centro cittadino, che invece, come previsto nel nuovo biciplan del Comune, sarà una zona 30, a velocità limitata”.

Insomma entra nel vivo la campagna per le primarie, che fino a questo momento è stata a basso tono. Pochi confronti e molti  programmi fatti circolare soprattutto attraverso la rete. Il tema della mobilità sostenibile, da sempre elemento di orgoglio dell’azione amministrativa di Decaro, sarà di certo uno degli assi centrali del confronto e il leader di Realtà Italia ha già fatto capire che le visioni in campo sono diverse e vanno confrontate anche per difendere “quanti non rinunceranno mai alla macchina”. “Invito Giacomo Olivieri alla Camera dei deputati il prossimo 14 febbraio. -  conclude Decaro -  Qui sto per presentare la proposta di legge nazionale sulla mobilità ciclistica, nella quale si obbligano i comuni a pianificare le infrastrutture ciclabili e a trasformare i centri cittadini in zone 30”.

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