Sannicandro: "Più spazi per la cultura e per i giovani, puntare sulla sinergia pubblico-privato"

"Per ridisegnare la città della cultura, restituendo a Bari i contenitori a disposizione, si possono applicare le stesse metodologie d’intervento innovative che noi abbiamo già applicato per gli impianti sportivi (riaprendoli e rendendoli fruibili). Bisogna partire da un piano gestionale ed un progetto di utilizzo che consenta di definire le modalità di affidamento gestionale (disciplinare e bando) e di individuare il profilo ideale del soggetto in grado di gestire una struttura". E' questa la proposta di Elio Sannicandro, assessore all'Urbanistica e allo Sport e candidato alle primarie del centrosinistra.

"Fondamentale è la creazione di sinergie tra pubblico (Comune) e privati (associazioni culturali o altri soggetti competenti e titolati a gestire un contenitore culturale ed ad organizzare tutte le attività necessarie). In questo modo sarà possibile affidare in gestione i vari locali, recuperandoli dal degrado, sfruttando al meglio le potenzialità delle associazioni culturali e la loro capacità propositiva ed organizzativa. Noi abbiamo dimostrato che si può fare, ma si deve fare attraverso procedure amministrative corrette e legittime. Non si può affidare un impianto al primo che lo chiede".

"Un piano preliminare di gestione serve a conoscere i costi, le attività che si possono svolgere e ad avere le cognizioni che permettono di predisporre un disciplinare di gara e le modalità di affidamento. Insomma, bisogna clonare il modello vincente (già applicato per gli impianti sportivi comunali e riconosciuto come eccellenza a livello nazionale) anche ai contenitori culturali, per recuperare tanti luoghi abbandonati al degrado e restituire alla città quella vivacità e quella creatività che può far crescere attrattività, sviluppo ed occupazione".