rotate-mobile
Elezioni

Per Fratelli d'Italia il Pnrr è da rimodulare: "Costi alle stelle non consentono più appalti" anche in Puglia

Gli esponenti pugliesi: "I fondi non sarebbero trasferiti e dobbiamo adeguare le opere pubbliche. Piano programmato per dare risposta alla crisi pandemica"

Mettere mano ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza perchè questo "è stato programmato prima della guerra" e "il costo attuale delle materie prime non consente di procedere con gli appalti": Fratelli d'Italia, nel corso di una conferenza stampa sul Pnrr svoltasi questa mattina a Bari, rilancia l'idea della rimodulazione delle ingenti risorse europee destinate al nostro Paese nei prossimi anni.

Una risposta, non troppo indiretta, alle dichiarazioni di ieri del sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, che dal convegno Cgil nel teatro Piccinni aveva paventato il rischio di una "rivoluzione" da parte dei primi cittadini se fossero toccati i 40 miliardi riguardanti gli enti locali: "Non siamo dei rivoluzionari che vogliamo sfasciare l'Europa - ha affermato l'europarlamentare e candidato alla Camera Raffaele Fitto - ma vogliamo utilizzare gli articoli che il regolamento europeo prevede. I fondi non sarebbero trasferiti e dobbiamo adeguare le opere pubbliche. C'è l'esigenza di mettere mano al Piano per il semplice fatto di essere stato programmato per dare risposta alla crisi pandemica. I costi delle materie prime sono cresciuti e quindi non c'è un solo appalto che possa essere realizzato. Decaro è forse consapevole che il prossimo governo sarà di centrodestra. Il Pnrr è una questione molto seria che Fdi pone seguendo schemi chiari"

"Altra questione - rimarca Fitto - è quella legata all'energia che non può essere affrontata con il programma RePower Eu perchè l'Italia ha già utilizzato tutta la sua quota a debito", pari a 122 miliardi di euro. "Il tema - prosegue Fitto -  non é lo scontro con i Comuni ma capire se queste risorse possano essere spese o meno. Se prendiamo la voce delle infrastrutture sui fondi europei 2012-2020, sono stati spesi solo 4 miliardi su 12. Se non si é riusciti a spendere 84 miliardi di euro in 8 anni qualche domanda me la farei quando ce ne sono da spendere 252" in un arco di tempo inferiore.

Per l'onorevole Marcello Gemmato, candidato alla Camera, Fdi contrappone al modello della "sinistra che ci attacca" quello "delle cose concrete. Per noi questa campagna politica assume un ruolo politico regionale. Se il centrodestra dovesse vincere in Puglia in modo schiacciante si aprirà una riflessione nel centrosinistra" con il "governo Emiliano" che potrebbe essere "messo in discussione dai cittadini pugliesi e anche da parte della sua maggioranza al momento divisa perché in parte corre con altri schieramenti":

Sulla questione del Pnrr e delle infrastrutture è intervenuto anche Matteo Colamussi, dg di Fal e attualmente candidato pugliese di Fdi al Parlamento: "In Italia si impiegano in media 8-9 anni per realizzare un'opera pubblica, in Europa 4. Il presidente Anci Decaro avrebbe dovuto stimolare il governo a emettere i decreti attuativi del Pnrr. Non essendoci al momento una copertura finanziaria, le regioni che non hanno risorse cominciano a pensare di eliminare qualche opera. La vera rivoluzione sarà fatta a livello di procedure e rimodulare" le risorse "non significa annullare" i progetti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Per Fratelli d'Italia il Pnrr è da rimodulare: "Costi alle stelle non consentono più appalti" anche in Puglia

BariToday è in caricamento